Ospedale, leggero sollievo. Otto dimissioni in un giorno

Contagi Covid stabili e nessun decesso. Anche le farmacie private hanno ripreso a pieno ritmo l’attività dei tamponi. Giacomelli: "Pensiamo a dopo l’estate"

Contagi stabili, nessun decesso e un certo alleggerimento al San Jacopo. Sono i dati salienti del bollettino che ha visto 1610 contagi nell’Asl Toscana Centro (991 a Firenze; 239 a Prato; 304 a Pistoia e 76 a Pisa). Il dettaglio: 89 a Pistoia: 34 a Quarrata; 25 a Pescia; 23 a Monsummano; 17 a Lamporecchio; 16 a Montecatini; 12 ad Agliana; 11 a Montale; 10 a Ponte Buggianese; 10 a San Marcello Piteglio; 10 a Serravalle; 8 a Buggiano; 8 a Marliana; 8 a Massa e Cozzile; 8 a Pieve a Nievole; 5 a Chiesina Uzzanese; 4 ad Abetone Cutigliano; 4 a Uzzano; 3 a Larciano. Fino a ieri pomeriggio le persone ricoverate al San Jacopo erano 33: 29 in isolamento e 4 in terapia intensiva. I nuovi ricoveri sono sono stati 6 e 8 le dimissioni.

Sulla questione contagi c’è un intervento del presidente di Federfarma. "Da alcune settimane – sio legge nella nota – è ripartita l’ondata dei contagi da covid e in conseguenza le farmacie private della provincia di Pistoia, oltre 80, hanno ripreso in pieno l’attività (che in realtà si era appena “allentata”), relativa ai tamponi. Le persone con i sintomi da coronavirus vogliono infatti una riprova immediata così come chiedono i medici di medicina generale. “I farmacisti si sono nuovamente organizzati per mettersi al servizio dell’utenza con grande spirito collaborativo oltre che professionale – rileva il presidente Giacomelli – . Oltre a questo stiamo anche registrando una aumentata richiesta di quarta dose del vaccino, perché le farmacie che aderiscono su base volontaria possono effettuarla per tutti quei pazienti che abbiano più di 80 anni”. Da registrare – scrive Federfarma – anche un’impennata del consumo di testi antigienici rapidi da fare da casa, sui quali però Federfarma Pistoia esprime una certa perplessità. “L’autotest non comporta un autotracciamento attendibile, qualcuno che si scopra positivo a casa non è detto che poi faccia il tracciamento”, ha aggiunto Giacomelli. L’impennata estiva di casi, che sia nel 2020 che nel 2021 non si era verificata, pone anche una questione “preventiva” da affrontare subito: “E’ fondamentale – raccomanda Giacomelli – organizzarsi al meglio per il periodo post vacanze, per non farsi cogliere impreparati. Quindi la raccomandazione delle Farmacie a Regione e Asl è di mettere in campo fin da subito tutte le possibilità di confronto e di collaborazione per essere, in qualità di presidi sanitari di riferimento, subito pronti a effettuare i tamponi sufficienti in autunno, per quanto riguarda il covid, ma anche per il vaccino“ . "La novità del Paxlovid, il nuovo farmaco antivirale che deve essere somministrato entro cinque giorni dall’insorgenza dei primi sintomi, specie per i pazienti fragili, impone tempi di erogazione estremamente rapidi, e per questo – conclude la nota – le farmacie hanno dato la propria disponibilità a distribuirlo in maniera gratuita ribadendo il loro servizio alla popolazione in questa fase critica".

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