Operaio caduto dal ponteggio: segnali di speranza

L’uomo, ricoverato a Careggi, ha stretto la mano al figlio. Il titolare della ditta: "Noi. preghiamo per lui"

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Avrebbe stretto la mano al figlio che non si è mosso mai dal suo letto di ospedale, l’operaio di 62 anni, che martedì mattina, intorno alle 12,45, è caduto dal ponteggio su cui stava lavorando in un cantiere di via Santomoro a Candeglia. Un volo di tre-quattro metri, e soprattutto una caduta rovinosa a terra, che gli ha provocato una ferita alla testa e un’emorragia. Immediato l’arrivo di Pegaso che lo ha trasferito al Trauma Center di Careggi. La prognosi è ancora riservata, ma ieri sono arrivate notizie più confortanti. "Sono andato a trovarlo – ha spiegato il titolare della Edil Prato, Valter Pelhuri – non mi hanno fatto entrare ma ho parlato con il figlio che mi ha detto che il babbo ha iniziato a stringere la sua mano. Inoltre, i medici dicono di pensare in maniera positiva, anche se non possono dare certezze. Noi speriamo che sia dichiarato al più presto fuori pericolo". L’uomo, che lavora nella ditta pratese da 8 mesi, si sarebbe rotto una vertebra, perforandosi un polmone. Sembra si possano escludere danni cerebrali. Gli ispettori dell’Asl hanno compiuto il sopralluogo, ma il cantiere non è stato chiuso.