
Occupazione, disordini liceo artistico Petrocchi (Acerboni/FotoCastellani)
Pistoia, 10 marzo 2022 - Tensione alle stelle al liceo artistico Petrocchi: nel pomeriggio di ieri un gruppo di studenti si è reso protagonista di un nuovo tentativo di occupazione dell’istituto, sfociato – secondo una prima ricostruzione – in un "parapiglia" generale con conseguenze per alcuni ragazzi e un paio di docenti. La vicepreside Angela Borselli, in particolare, avrebbe accusato una lussazione alla spalla, mentre il suo collega sarebbe rimasto ferito a un ginocchio. Trasportata al pronto soccorso anche la preside Elisabetta Pastacaldi per un malore. Per nessuno dei tre dovrebbe trattarsi di nulla di grave. Dal canto loro anche alcuni ragazzi lamentano di aver "subito colpi e percosse" negli attimi più concitati. Nel momento in cui andiamo in stampa all’interno dell’edificio sono rimasti barricati una ventina di studenti, ancora in trattativa con le forze dell’ordine per porre fine all’occupazione, mentre altrettanti sono usciti alla spicciolata nel corso della convulsa serata. Sul posto sono intervenuti polizia, vigili urbani e Digos, oltre alle ambulanze della Misericordia e della Croce Verde.
Questi i fatti. Intorno alle quattro del pomeriggio, al suono della campanella che doveva fare uscire le ultime classi a lezione, una cinquantina di ragazzi ha tentato l’ingresso all’interno della scuola con l’intento di occuparla nuovamente dopo il precedente dello scorso 21 febbraio: una decisione, quella del gruppo di studenti, presa in quanto – a loro dire – le precedenti richieste portate all’attenzione delle istituzioni politiche e scolastiche sarebbero state disattese. Un professore, resosi conto della situazione, avrebbe tentato di ostacolare l’ingresso ai ragazzi trattenendo la porta, con l’aiuto della vicepreside: ne sarebbe nato un parapiglia che ha portato il docente a cadere per terra, mentre anche i ragazzi lamentano di aver ricevuto dei colpi. In seguito a ciò, i due sono stati portati al pronto soccorso in codice verde. Sarebbero ricorsi alle cure mediche anche quattro ragazzi, secondo quanto riportato due maggiorenni e due minorenni, con ferite lievi.
Dopo il concitato momento, il folto gruppo di ragazzi è riuscito ad entrare nell’istituto e ha proclamato una nuova occupazione, mentre all’esterno dell’edificio accorrevano i mezzi di soccorso (nel frattempo si era sentita male anche la preside Pastacaldi, che a seguito degli accadimenti ha accusato una crisi respiratoria, ndr ) e le pattuglie della polizia e dei vigili urbani. Presa in mano la situazione, le forze dell’ordine hanno iniziato una trattativa con gli studenti e si sono dislocate a presidio degli ingressi per far sì che nessun altro potesse entrare. I ragazzi hanno spiegato che alla base del loro gesto ci sono "i problemi già lamentati nella precedente occupazione" e a loro dire "rimasti irrisolti", tra cui le carenze strutturali degli edifici scolastici e le accuse nei confronti di un paio di docenti per "atti di omofobia – ricordano i ragazzi –, discriminazione razziale e apologia del fascismo". All’esterno si sono radunati anche professori e soprattutto genitori, molti dei quali estremamente preoccupati per la situazione. Alcuni, in particolare, lamentavano l’impossibilità di uscire dall’edificio dei propri figli minorenni. Con il passare delle ore la situazione si è parzialmente distesa e, alla spicciolata, diversi studenti sono usciti dal Petrocchi, previa identificazione da parte della polizia. Gli altri invece non hanno voluto saperne, dando vita a un lungo e irrisolto tira e molla con le forze dell’ordine.
Gabriele Acerboni
Alessandro Benigni