Nuovo caso di legionella L’Asl fa chiudere l’hotel

Il primo ospite si era ammalato dopo aver soggiornato nell’albergo a maggio. La bonifica, poi la nuova segnalazione. Il sindaco Lunardi: "Verifiche in corso".

Nuovo caso di legionella  L’Asl fa chiudere l’hotel

Nuovo caso di legionella L’Asl fa chiudere l’hotel

Già nelle scorse settimane era stato riscontrato da Asl un primo caso di legionellosi, quando a contrarre l’infezione fu una persona che aveva soggiornato lo scorso maggio in una struttura ricettiva del territorio comunale di Serravalle. E lo scorso 17 luglio l’azienda sanitaria ha segnalato un nuovo caso riscontrato nel medesimo edificio, con il sindaco Piero Lunardi che si è visto costretto un paio di giorni fa a firmare una nuova ordinanza urgente che dispone la non agibilità (temporanea) della struttura e prescrive per il proprietario l’obbligo eventuale di effettuare nuove operazioni di bonifica. Secondo l’ISS, si tratta di un’infezione che viene di norma acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o micro-aspirazione di aerosol contenente Legionella, per un batterio presente negli ambienti acquatici naturali ed artificiali.

Le analisi effettuate lo scorso mese dal personale di Asl avevano evidenziato la presenza del batterio in questione nell’acqua che sgorgava dalle docce e dai lavandini di due stanze della struttura, oltre che dai servizi igienici al pianterreno. E il titolare aveva quindi provveduto ad attuare le disposizioni espressamente richieste, durante i primi dieci giorni di luglio.

Stando a quanto riportato nel report di Usl Toscana Centro inviato lo scorso 21 luglio al Comune però, un altro ospite che ha soggiornato nella struttura in questione lo scorso 3 luglio ha a quanto pare contratto la salmonellosi. Proprio nel periodo in cui era in corso il trattamento di iperclorazione volto a bonificare le tubature. Non potendo quindi escludere del tutto l’ipotesi che il batterio fosse ancora presente, Asl ha chiesto al locatore di sospendere la ricettività sino a quando il risultato dei nuovi campionamenti effettuati lo scorso 5 luglio non sarà stato reso noto. E qualora queste ultime analisi dovessero evidenziare la persistenza del batterio, il proprietario dovrà nuovamente provvedere ad un’opera di bonifica.

"Mi risulta che la proprietà si sia nuovamente attivata per ottemperare alle prescrizioni dell’Asl – ha confermato il primo cittadino Piero Lunardi, rassicurando – la situazione è ad ogni modo sotto controllo e non c’è motivo di preoccuparsi".

Giovanni Fiorentino