REDAZIONE PISTOIA

"Nodo in gola" L’improvviso smarrimento

Da oggi a domenica al Funaro il debutto in esclusiva per la Toscana dello spettacolo firmato e recitato da Gabriella Salvaterra

Siamo ciò che sentiamo, siamo anche quel peso che portiamo, quell’irrisolto che non trova la strada per cessare d’essere un problema e spiccare il volo. Farci i conti: è questo quel che suggerisce stavolta Gabriella Salvaterra con "Nodo in gola" dritta negli occhi (e nelle orecchie) del suo pubblico raccolto, appena diciotto spettatori per replica perché tutto quel carico d’emozione possa essere percepito e condiviso con l’intensità giusta, come conviene quando si ha a che fare con qualcosa di delicato e di prezioso. È un debutto in esclusiva per la Toscana quello che da oggi, giovedì 19 ottobre, a domenica 22, andrà in scena al Funaro, tre turni d’ingresso in ciascun giorno (alle 18, alle 19.30 e alle 21) per lo spettacolo firmato e recitato da Salvaterra, con la collaborazione drammaturgica di Miguel Jofré Sarmiento, con Arianna Marano e Giovanna Pezzullo, anche in scena insieme a Davide Sorlini. Le musiche sono di Pancho Garcia e il paesaggio olfattivo è di Giovanna Pezzullo, la produzione è di Sst Sense Specific Theatre-Artisti Drama.

La cura dell’esperienza è ciò che sta al centro anche stavolta per Gabriella Salvaterra, mentre fulcro dell’indagine in "Nodo in gola" è la confusione che può arrivare nelle nostre vite così come arrivano gli eventi atmosferici. Quando arriva, è come se stessimo allo stesso tempo nel vento, in pieno sole, sotto la pioggia e la grandine, di notte e di giorno, in un disorientante miscuglio di stimoli e sentimenti. Questo è il punto di partenza dal quale Gabriella Salvaterra, insieme alla sua compagnia Sense Specific Theatre parte per proporre al pubblico un’esperienza poetica e sensoriale in cui provare a riconoscere questo smarrimento, e guardare insieme quei timori che si nascondono nei nostri labirinti e da lì scrivono parte della nostra storia. "Nodo in gola" è un punto di svolta importante verso una nuova ricerca nel percorso artistico di Gabriella Salvaterra, un intimo susseguirsi di poesie sensoriali ispirate e guidate da ciò che non diciamo a nessuno. Salvaterra, attrice, regista, formatrice, artigiana e scenografa, di base fra Cile, Spagna e Italia e che del sapore di questi paesi porta qualcosa nelle sue creazioni, è da sempre interessata ai punti di contatto tra installazione, spazio immaginario ed esperienza teatrale immersiva: "Il mio percorso creativo si sviluppa sempre a partire dallo spazio: le parole, le azioni, le emozioni che successivamente si aggiungono, derivano tutte dal luogo immaginario che cerco di creare e in cui viene vissuta l’esperienza".

I biglietti hanno un costo di 15 (intero) e 12 euro (ridotto), 8 euro per possessori Giovani Card e Carta dello studente della Toscana; acquisti on line su www.bigliettoveloce.com, in sede di spettacolo un’ora prima della messa in scena e alla biglietteria del Manzoni (giovedì dalle 16 alle 19, venerdì e sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19). La Caffetteria del Funaro sarà aperta nei giorni di spettacolo.

l.m.