
Tante personalità del mondo dell’economia, dello sport, e anche della politica, oltre a tanti rappresentanti delle istituzioni hanno preso parte ieri, al Nursery Campus della Vannucci Piante, in via Bonellina, alla 23sima edizione del Memorial Moreno e Franca Vannucci: un appuntamento tradizionale che segna l’avvio delle attività economiche e produttive del territorio dopo la pausa estiva. Nonostante la fase complicata per l’economia globale, gli interventi degli ospiti, a cominciare da quello dell’imprenditrice Albiera Antinori, presidente dell’azienda Marchesi Antinori, una delle principali realtà al mondo per produzione e commercializzazione di vino, che ha ricevuto il premio del Memorial, sono stati all’insegna dell’ottimismo, sia pure cauto. "Non c’è dubbio – ha dichiarato la presidente Antinori – che i princìpi di una buona gestione, dell’attaccamento alla terra, di un rispetto per i collaboratori e di una responsabilità verso i fornitori e il mercato, sono parte integrante del mestiere dell’imprenditore, di qualsiasi settore. Per quanto riguarda la produzione del vino, dopo un 2020 piuttosto complicato, un 2021 che già aveva ripreso energia, abbiamo avuto un 2022, dal punto di vista vendite, molto buono, frutto anche di un rientro pesante del turismo. Le nuvole che si profilano all’orizzonte, dall’inflazione alla guerra, sono certamente motivo di preoccupazione, dire che cosa succederà è praticamente impossibile perché come abbiamo visto negli ultimi anni le cose cambiano rapidamente".
"Io sono davvero molto vecchio – ha esordito un altro ospite d’onore, Gianfausto Ferrari, presidente di Superpartes Innovation e Nuovi Percorsi srl – ed è da quando avevo i calzoni corti che sento parlare di momenti difficili per l’economia. Questo è uno dei tanti. I cinesi hanno lo stesso ideogramma per dire crisi e per dire opportunità. In tutte le crisi ci sono delle opportunità, qualcuno le coglie e altri no, ma Darwin queste cose le ha spiegate molto bene. Ammiro questa azienda (la Vannucci Piante, ndr), perché i titolari hanno fatto un paradiso, non solo per la presenza del verde, ma perché se giri nei vivai, nelle serre, trovi gente che sorride e trovare persone che sorridono mentre lavorano non è facilissimo". Ospite della manifestazione anche Enrico Loccioni, presidente dell’omonima azienda marchigiana. Il programma della parte economica è stato presentato dal giornalista Luca Telese. Nella parte sportiva del Memorial c’è stata una fusione perfetta tra passato e presente. Sergio Brio, ospite d’onore, ha parlato dei suoi esordi nella Pistoiese, e della lunga militanza nella Juve (16 anni). "A Pistoia – ha ricordato – sono rimasto tre anni, ho trovato un ambiente giusto, dove si lavorava molto bene, avevamo una società fantastica, con il presidente Melani, che voleva fare bene nei campionati. Alla Juve ho avuto l’occasione di conoscere Agnelli, Boniperti e ho girato il mondo con la squadra".
La giovanissima Maria Sole Ferrieri Caputi, primo arbitro donna della serie A, accompagnata dal presidente dell’Aia Alfredo Trentalange, ha ricevuto il premio Roberto Clagluna, dedicato all’indimenticato allenatore della Pistoiese (dal 1993 al 1996), scomparso nel 2002 a 63 anni. Il premio per il giornalismo sportivo in ricordo Giancarlo Innocenti, è stato assegnato a Luca Calamai. La borsa di studio in ricordo di Roberto Maltinti, quest’anno è stata assegnata all’Uniser, ente strumentale della Fondazione Caript e a ritirarla è stato il presidente della stessa Fondazione, Lorenzo Zogheri.
Patrizio Ceccarelli