REDAZIONE PISTOIA

Memoria di resistenza e libertà . Un progetto per non dimenticare gli orrori dell’occupazione nazista

Un’iniziativa dell’Anpi e dell’Istituto Storico Lucchese che racconta il periodo della Seconda Guerra Mondiale

In foto un gruppo di ragazzi su uno dei luoghi della memoria

In foto un gruppo di ragazzi su uno dei luoghi della memoria

La sezione pesciatina dell’Anpi e la sezione Pescia-Montecarlo-Valdinievole dell’Istituto Storico Lucchese hanno dato vita ad un significativo e ambizioso progetto di recupero della memoria volto a preservare e trasmettere il periodo che va dal settembre 1943 ai giorni in cui venne emanata la Costituzione, per ricordare quei tristo giorni in cui Pescia fu occupata dall’esercito nazista, con la collaborazione dei fascisti della Repubblica Sociale Italiana. I testimoni diretti di quei giorni, ormai, sono quasi tutti scomparsi, ma restano indelebili i ricordi di coloro che allora erano bambini, le cui memorie, nutrite anche dai racconti ascoltati in famiglia, rimangono a documentare la cronaca di quel tragico periodo, che anche in città costò decine di vite.

I ricordi di chi visse quei giorni sono stati al centro del seminario organizzato dall’Anpi e rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, ‘Una bussola per la democrazia. Dagli orrori della guerra alla Costituzione - 6° ciclo’.

La sezione pesciatina dell’Anpi e la sezione Pescia-Montecarlo-Valdinievole dell’Istituto Storico Lucchese hanno dato vita ad un importante progetto di recupero della memoria per il periodo che va dal settembre 1943 ai giorni in cui venne emanata la Costituzione, per ricordare i giorni in cui Pescia fu occupata dall’esercito nazista, con la collaborazione dei fascisti della Repubblica Sociale Italiana. I testimoni diretti di quei giorni, ormai, sono quasi tutti scomparsi, ma restano indelebili i ricordi di coloro che allora erano bambini, le cui memorie, nutrite anche dai racconti ascoltati in famiglia, rimangono a documentare la cronaca di quel tragico periodo, che anche in città costò decine di vite.

"Il progetto è già partito – spiega, a nome dell’ISL, Omero Nardini –. Abbiamo realizzato una serie di interviste a persone indicate dall’Anpi. Realizzeremo anche un itinerario dedicato al periodo dalle stragi, dall’agosto 1944 alla Costituzione; la ricerca ha permesso di precisare i luoghi dell’uccisione e della sepoltura dei due fratelli Cerboncini, Bruno e Gualberto, uccisi a Collecchio il 4 settembre 1944, un eccidio dimenticato". Per contribuire al progetto, o ricevere maggio ri informazioni è possibile contattare Laura Papini al numero 3338731818 o Omero Nardini 3388478802.

Emanuele Cutsodontis