REDAZIONE PISTOIA

"Madri al lavoro, centinaia di dimissioni"

I dati della Cisl: 203 casi nel 2021, 24 lo scorso gennaio. La segretaria Biagini: "Ancora troppo difficile conciliare famiglia e impiego"

Il tasso disoccupazione tra i giovani pistoiesi dai 15 ai 24 anni è del 30,9%, quello femminile si attesta all’11,8%. Sono i dati diffusi dalla Cisl Toscana Nord in occasione della festa della donna che si avvicina. Peggiore la performance di Montecatini Terme, dove la disoccupazione (nella fascia 15-24) raggiunge il 32,3%, con il 14,7% femminile. Va meglio invece in montagna: a San Marcello Pistoiese la disoccupazione tra i giovani è al 24,4%, al 10% il tasso femminile.

"Negli ultimi due anni – commenta Alessandra Biagini, segretaria della Cisl Toscana Nord – la pandemia ha avuto forti ripercussioni sulla vita delle persone ma soprattutto sulle donne. A partire da chi ha subito dinamiche violente nell’ambito familiare durante il lockdown, fino ai problemi di impiego. Nella nostra provincia c’è una bassa partecipazione femminile al mercato del lavoro, Pistoia è infatti all’ultimo posto in Toscana".

Molte le madri che si sono dovute dimettere durante la pandemia: "Dai dati dell’ispettorato di Pistoia sulle convalide delle dimissioni – prosegue Biagini – delle madri con figli da 0 a 3 anni, risultano 203 dimissioni convalidate nel 2021 e 24 a gennaio 2022, nella maggior parte dei casi la motivazione è stata l’impossibilità di conciliare la vita familiare con il lavoro".

Le lavoratrici che si sono rivolte agli uffici Cisl spesso dichiarano di essersi dimesse per la necessità di migliorare le condizioni lavorative, anche per avere più tempo da poter dedicare alla vita familiare.

"C’è bisogno di far costare di meno le assunzioni stabili delle donne – aggiunge Biagini –. Va rivisto il sistema di welfare, i congedi familiari sono misure indispensabili, ma serve una maggiore condivisione della genitorialità, purtroppo ancora ad appannaggio delle donne. Occorrono più servizi socio assistenziali per anziani e disabili, più servizi all’infanzia e meno costosi, servirebbero orari più lunghi e flessibili, servono investimenti seri".

L’8 marzo di quest’anno deve essere anche all’insegna della solidarietà per aiutare in modo concreto le donne, i bambini, gli uomini che in questo momento hanno bisogno di supporto urgente.

"Oggi un pensiero va a tutte quelle donne che soffrono a causa delle guerre – conclude Biagini – pensiamo a quelle che in queste ore stanno combattendo in Ucraina, a quelle che loro malgrado hanno lasciato il loro Paese per dare una speranza di vita ai figli. Un pensiero a tutte le donne ucraine che da anni lavorano in Italia e a Pistoia e temono per i familiari lontani e sperano di avere notizie e rivederli al più presto. La Cisl è vicina a tutti gli ucraini".

Samantha Ferri