REDAZIONE PISTOIA

Madonna di Medjugorje da dieci anni in Italia "Hanno rubato la statua alla tomba di mia madre"

Il furto al cimitero di Valenzatico, parla Doretta Fabbri dell’Unione Ciechi

Madonna di Medjugorje da dieci anni in Italia "Hanno rubato la statua alla tomba di mia madre"

Avere in casa la statua in gesso della Madonna di Medjugorie era stato il suo desiderio e la sua amica lo aveva esaudito, portandole quella copia preziosa dal viaggio che aveva fatto, una decina di anni fa. E per oltre dieci anni la Madonnina era rimasta nella casa di Doretta Fabbri, una vita di fede e di altruismo, oggi consigliera dell’Unione Italiana Ciechi sezione di Pistoia e presidente del Movimento Apostolico Ciechi. Poi, poco prima di Natale, aveva deciso di fare un dono a sua madre che riposa nel cimitero di Valenzatico e aveva portato la statua accanto all’ossario.

"E’ stato un dono per mia madre – racconta Doretta Fabbri – che le altre famiglie che hanno i propri cari nel cimitero di Valenzatico hanno subito apprezzato. Tutti ammiravano la Madonnina e le portavano fiori e qualche lucina votiva. Era una sorta di protettrice per tutte le famiglie che venivano al cimitero".

Ma, neanche tre settimane dopo, la Madonnina era scomparsa. "E’ stato un grande dolore per me – racconta commossa Doretta Fabbri – non riesco a spiegare lo sconcerto che ho provato quando mi sono accorta che qualcuno aveva trafugato la statua". Si tratta di una copia in gesso alta un metro e piuttosto pesante. Quindi chi ha agito probabilmente non era solo, ma aveva un complice. La famiglia Fabbri ha contattato alcune famiglie che frequentano il cimitero, ma sembra che nessuno si sia accorto di nulla.

"Ora ho deciso di fare un appello – spiega Doretta Fabbri – perché vorrei tanto che la statua fosse ritrovata o ricollocata al suo posto. Come dire, mi rivolgo al cuore di chi ha avuto il coraggio di portarla via, un simbolo così importante di fede e custode di pace per chi riposa nel cimitero". La richiesta è di poter rivedere la statua accanto all’ossario della famiglia Fabbri.

"Non ho certo bisogno di rimproverare nessuno, ma vorrei tanto che mi fosse restituita", spiega Fabbri. Mi rivolgo alle altre famiglie, al parroco di Valenzatico e ai custodi del cimitero, a chiunque possa aiutarmi a ritrovarla.

M.V.