
E’ scattato il divieto di accendere fuochi all’aperto e andrà avanti fino al 31 marzo 2022. In particolare è vietata l´accensione di roghi all´esterno per bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree del territorio comunale che si trovano a un´altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare. Lo stabilisce un’ordinanza al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico.
Il provvedimento, oltre a vietare di bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree del territorio comunale che si trovano a un´altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare, invita i cittadini a non utilizzare legna in caminetti aperti o stufe tradizionali a legna, a meno che questi non siano l´unica fonte di riscaldamento dell´abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate. Ulteriori comportamenti da adottare per ridurre le emissioni di materiale particolato prevedono di contenere i consumi energetici, evitando inutili sprechi, nella gestione degli impianti di riscaldamento. Inoltre si invitano i cittadini ad utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti negli spostamenti. Nell’ordinanza si richiama anche l’obbligo di rispettare le disposizioni presenti nel Codice della strada nonché nel regolamento comunale di igiene, relative alla necessità di spegnimento dei motori dei veicoli in sosta. Ogni volta che si raggiungeranno condizioni di "indice di elevata criticità" sarà emessa un´ulteriore ordinanza contingibile, della durata di 4-5 giorni, contenente il divieto di utilizzo di biomassa per riscaldamento dove ci sono alternative.