
Luca Cipriani con Giancarlo Affatato
PISTOIALibertà è democrazia, il nuovo partito nato a livello nazionale circa due mesi fa, arriva anche a Pistoia. Ieri la presentazione ufficiale alla stampa, alla presenza del presidente nazionale Giancarlo Affatato, del coordinatore toscano Luca Guadagnucci e del coordinatore provinciale, l’avvocato Luca Cipriani, consigliere comunale della lista civica "Avanti Pistoia – Per Ale Tomasi sindaco", che adesso assume il ruolo di capogruppo della nuova formazione politica in consiglio comunale.
"Per quanto riguarda la politica locale – assicura Cipriani - non cambia assolutamente niente, perché io resto saldamente e convintamente in maggioranza, poiché credo che anche in questo secondo mandato il sindaco e più in generale la giunta Tomasi, pur con qualche difficoltà fisiologica, abbiano operato e stiano operando molto bene. Libertà è democrazia – ricorda Cipriani – è un un partito che deriva da un dibattito, nato all’interno di un forum nazionale, che ha visto varie tappe in giro per l’Italia, dove i partecipanti a questo forum si sono interrogati sulla presenza dei cattolici in politica e sull’opportunità di riportare la dottrina sociale della Chiesa al centro del dibattito politico. Sostanzialmente a livello nazionale cerchiamo di declinare i vari temi sensibili verso gli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa, quindi la tutela delle fasce meno abbienti, dei più poveri e dei più bisognosi. Questo su tutti i temi". Cipriani è al momento l’unico consigliere comunale ad aver aderito alla nuova formazione.
"Sono il capogruppo di me stesso, almeno per ora – afferma -, poi vediamo se fra i consiglieri già eletti qualcun altro intenderà aderire. Comunque, tenendo presente che il partito è stato fondato appena due mesi fa, a livello Toscano c’è un coordinatore regionale, che è l’avvocato Luca Guadagnucci di Massa e qui a Pistoia ci stiamo strutturando, stiamo aprendo la sede, stiamo cercando di farci conoscere e piano piano credo che ci riusciremo". Nonostante il forte richiamo alla dottrina sociale della Chiesa, il nuovo partito non guarda con nostalgia alla Democrazia Cristiana, come precisa lo stesso Cipriani. "Non abbiamo questo tipo di nostalgia. C’è però l’intenzione di riportare al voto tutta una fascia di persone che, come valori, non si riconoscono nell’offerta dei partiti che finora sono andati per la maggiore. C’è una sensibilità che secondo noi cerca rappresentanza – conclude – è noi proviamo a dargliela".
Patrizio Ceccarelli