L’estate alla Casetta Pulledrari "C’è interesse alla gestione unica"

Il bando per l’affidamento della struttura turistica nella foresta del Teso sarà pubblicato tra pochi giorni. Si potrà prendere in gestione il servizio di mountain bike o il ristorante o entrambi per i prossimi mesi.

L’estate alla Casetta Pulledrari  "C’è interesse alla gestione unica"

L’estate alla Casetta Pulledrari "C’è interesse alla gestione unica"

Il bando per la gestione della Casetta Pulledrari, nel cuore della Foresta del Teso, uscirà nei prossimi giorni; diversamente dagli anni scorsi verrà proposto in due diversi segmenti: quello del noleggio delle mountain bike e quello della ristorazione, sarà possibile che sia un unico soggetto a gestire entrambe le attività. La Casetta Pulledrari, con il suo piccolo villaggio turistico, ormai in stato di abbandono, posta in 2.234 ettari di bosco, è storicamente uno dei passaggi obbligati per gli escursionisti che vogliano recarsi a camminare, come a raccogliere funghi e altri prodotti del sottobosco, porta naturale per il Rifugio del Montanaro e poi, a seconda dell’obbiettivo, fino al Lago Scaffaiolo e oltre, la sua chiusura, risalente a una dozzina di anni addietro, quando la famiglia Ponis lasciò la gestione finita in un intricato contenzioso giudiziario terminato nel 2018 con la restituzione del bene all’Unione dei Comuni che lo gestisce su delega della Regione Toscana. I due piccoli fabbricati che garantiscono l’accoglienza dal 2021 sono, come commentò l’assessore Giacomo Buonomini: "una luce che si è riaccesa, grazie anche al contributo del Fondo regionale per la Montagna".

In effetti dopo l’assegnazione a un soggetto che ne avesse cura, l’area è tornata ad avere un aspetto accogliente come non si vedeva da anni. Anche la scorsa estate il servizio è stato garantito, adesso si attende il nome del gestore o gestori per la stagione estiva 2023.

"Ci sono stati contatti con persone che hanno chiesto chiarimenti – spiega l’assessore al turismo, Clio Cinotti – ma non è stato concretizzato nulla. Peccato che non abbia partecipato Fabio Cavallari che lo scorso anno fece un ottimo lavoro, d’altronde la complessa organizzazione dell’outdoor fest ha reso impossibile affrontare i due impegni contemporaneamente. Comunque tra pochi giorni sapremo il nomi dei gestori del 2023 di questo gioiello che è la Casetta. Per quanto attiene al recupero dell’intera area siamo in piena progettazione, useremo risorse provenienti dal Pnrr ma non solo, affinché la Casetta torni all’antico splendore". Com’è normale, il grande amore a volte si manifesta in modi diversi, dalle insistenti richieste del consigliere Carlo Vivarelli, rinforzate da un esposto del 2021 alla Corte dei conti, fino alla segnaletica ironica: "occhio alle buche! -recitava un cartello apposto da mani ignote-Vai piano e non bestemmiare: Dio ti sente, il Comune no".

Andrea Nannini