L’emporio sociale per le famiglie in difficoltà

Sono 250 le persone assistite finora. Il progetto della Misericordia di Agliana e della parrocchia di San Piero. Don Tofani: "Appello a donare"

Si inaugura sabato 7, alle 11, l’emporio solidale "Le dodici ceste", promosso dalla confraternita della Misericordia, in collaborazione con la parrocchia di San Piero. "Un progetto - riferiscono i promotori - che ha richiesto alcuni mesi per allestimento dei locali, reperimento delle derrate alimentari e formazione dei volontari che, dalla prossima settimana, saranno pronti ad accogliere chi avrà necessità di usufruire di un servizio ormai indispensabile per soddisfare i bisogni, sempre più urgenti, di molte famiglie". In via Matteotti, nella sede storica della Misericordia, a fianco del centro di ascolto parrocchiale ‘Don Tonino Bello’, l’emporio sarà aperto il lunedì e mercoledì, dalle 16 alle 19.

"Siamo molto soddisfatti per essere riusciti a trovare un’unità d’intenti con i volontari della parrocchia – evidenzia il governatore della Misericordia, Ilaria Signori –. Una sinergia che ci permette di remare nella stessa direzione, per offrire risposte adeguate a un numero crescente di persone con difficoltà a far quadrare il bilancio familiare, per la mancanza di lavoro, accentuata dalla crisi economica conseguente alla pandemia. Il progetto nasce dalle ‘Case del noi’ promosso dalle Misericordie italiane con l’obiettivo di essere un aiuto concreto a famiglie e singole persone residenti nel nostro comune, in difficoltà nel reperire beni alimentari di prima necessità. Due gli scopi – spiega Signori –. La dignità della persona, cercando di rendere l’esperienza dell’emporio simile a quella di fare la spesa in un negozio, contrastare l’aumento dei nuovi poveri". Il parroco di San Piero, don Paolo Tofani, informa: "Sono oltre sessanta le famiglie aglianesi, in totale circa duecentocinquanta persone, che fino a oggi sono state assistite dal nostro centro di ascolto, con la distribuzione dei pacchi alimentari. Per accedere all’emporio si dovrà sempre passare dal centro di ascolto, però gli utenti non riceveranno più un pacco alimentare, potranno scegliere, in autonomia, i prodotti di maggiore necessità. Ringrazio i numerosi volontari che si sono resi disponibili per questo servizio gratuito alla comunità aglianese e lancio un appello a concittadini, supermercati e aziende perché facciano sentire anch’essi la loro solidarietà, offrendo all’emporio prodotti alimentari non deperibili, di prima necessità". Signori e don Tofani ringraziano Unicoop Firenze, sezione soci di Agliana e Fondazione Il cuore si scioglie, che si sono impegnate nella realizzazione dell’emporio, con fornitura del software per la gestione amministrativa, formazione haccp e sicurezza dei volontari, cestini per la spesa e la prima fornitura di prodotti alimentari. Piera Salvi