Le Rsa della discordia "Posti letto non necessari E cementificazione folle"

Dopo le opposizioni in consiglio, alzano la voce anche M5s e Sole per tutt*. A difendere il progetto di Vicofaro c’è Cerdini (Lega): "Porta tanti benefici".

Le Rsa della discordia  "Posti letto non necessari  E cementificazione folle"

Le Rsa della discordia "Posti letto non necessari E cementificazione folle"

Continua a far discutere la prossima realizzazione di due rsa da 160 posti complessivi a Vicofaro. Dopo le opposizioni in consigliio comunale, che si sono schierate contro il progetto e l’approvazione delle relative varianti, si è espresso anche il Movimento 5 stelle. "Un mega complesso che andrà a cementificare un’area verde, libera e permeabile, per oltre 30 mila mq di consumo di suolo – tuonano –. Il riuso di edificazioni esistenti sarebbe stato troppo poco remunerativo per gli investitori privati, un livello di programmazione del territorio troppo elevato per la giunta Tomasi. Il tutto mentre le liste di attesa sul territorio per posti in rsa sono a zero, come ammesso dalla Sds. Non solo – concludono i pentastellati – il medesimo soggetto privato, Carron spa, ha presentato richiesta di realizzazione di altre due rsa, una a Quarrata da 160 posti letto ed una a Serravalle da 120. Posti letto che si aggiungono a quelli di Buggiano e a quelli paventati a Monsummano o Pieve a Nievole".

Sulla stessa lunghezza d’onda la lista "Il sole per tutt*", guidata da Daniela Belliti: "Si procede alla variazione di strumenti urbanistici scaduti, per un intervento si delinea come puro consumo di suolo – attaccano –. La Sds aveva ribadito: ’Gli enti programmatori nazionali ed europei ribadiscono il forte impulso verso l’assistenza domiciliare’, qui si va in direzione contraria. Senza contare che il mancato aumento delle quote e la probabile distribuzione degli accreditamenti su un numero accresciuto di posti letto genererà uno spostamento delle quote di degenza da una struttura all’altra, creando problemi".

"Quel terreno non è del Comune e gli edifici non verranno costruiti da noi ma dalla ditta Carron che diventerà proprietaria di quell’area – replica Cinzia Cerdini (Lega) –. Quindi, inutile dire che noi consumiamo suolo e impermeabilizziamo un terreno con rischi idrogeologici conseguenti, anzi: con questa variante, la popolazione ne guadagna in posti auto, in verde pubblico con una pista ciclopedonale, l’attenzione al fosso Pescino e strade che alleggeriranno il traffico nelle altre vie per non parlare dei tanti posti di lavoro. Il numero dei posti letto è un problema che riguarda chi li va a realizzare, non certo noi".

albe