
Le priorità di Quarrata: "Aiuti subito, via i rifiuti. E garantire la sicurezza"
Giornate di continui sopralluoghi sulle aree disastrate e di riunioni con le figure istituzionali per il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti, da quando nella notte del 2 novembre il territorio comunale ha subito la devastante alluvione che ha messo in ginocchio famiglie e attività commerciali e produttive. "Abbiamo lavorato senza mai fermarci con tutti gli enti, le associazioni di volontariato e la protezione civile, che ringrazio di cuore, è stato allestito un punto ristoro al Polo tecnologico per tutti" spiega Romiti.
Sindaco, a pochi giorni dal disastro, è possibile quantificare i danni?
"A una stima approssimativa, direi che siamo intorno a decine e decine di milioni di euro. Solo nel centro città ci sono 12mila cittadini e 3mila di loro sono stati colpiti. Ci sono negozi che hanno conteggiato 200mila euro di danni, e il centro era il cuore pulsante degli esercizi e delle attività comerciali. Poi c’è la zona di Catena, dove tante abitazioni sono praticamente distrutte, una casa è stata sventrata dall’acqua. Ancora, c’è la collina, Montemagno, Lucciano, Montorio, Tacinaia, Tizzana, con le frane che hanno fatto danni ingenti, non solo alle abitazioni ma anche alla viabilità. Quantificare con precisione non è ancora possibile".
A proposito delle frazioni collinari, cosa risponde ai cittadini che lamentano una scarsa cura del territorio del Montalbano, e la mancanza di casse di contenimento delle acque che avrebbero forse evitato l’esondazione del Fermulla?
"E’ vero, si poteva fare di più e si poteva fare meglio. Ma fino ad oggi abbiamo speso 25milioni per il rischio idraulico, riuscendo a mettere al riparo tante aree. Ci adopreremo per migliorare, proseguire il percorso e per lavorare anche sulle altre zone".
Come sarà possibile venire in aiuto a tutte queste persone che hanno subito questa batosta sia a livello abitativo che per il tessuto economico produttivo?
"Mi sto muovendo per cercare risorse attraverso la Regione Toscana. Inoltre sto chiedendo a gran voce che venga fatto un accordo dal Governo con le banche per sospendere i mutui e per fare prestiti a tasso zero a tutte le persone che hanno subito l’alluvione. Proprio oggi ne ho parlato con il presidente della Regione Eugenio Giani, che mi ha confermato che chiederà una forte collaborazione agli istituti bancari e che è imminente l’ordinanza su questo punto".
A 5 giorni dall’alluvione si presenta l’esigenza di smaltire tutta l’enorme massa di rifiuti di ogni tipo. Quali soluzioni ci sono?
"Su questo la Regione sta prevedendo un grosso investimento. Intanto Alia sta passando per portarli in due aree, piazza Ricotti per gli ingombranti e piazza Caduti del Lavoro per quelli fangosi. Per il momento, siamo in attesa dell’ordinanza regionale anche per lo smaltimento dei rifiuti speciali delle aziende".
Daniela Gori