Le mille attività del Meyer per i piccoli pazienti

Il libro "Il mio letto è una nave" di Manuela Trinci racconta come l'ospedale pediatrico Meyer aiuti i bambini a affrontare la malattia attraverso attività creative e spazi accoglienti, permettendo loro di evadere con la fantasia.

Le mille attività del Meyer per i piccoli pazienti

Le mille attività del Meyer per i piccoli pazienti

Il libro di Manuela Trinci "Il mio letto è una nave", pubblicato a gennaio 2024 da La Nave di Teseo in collaborazione con la Fondazione Meyer, prende il titolo da una poesia di Louis Robert Stevenson, grande scrittore di avventura e documenta le varie esperienze che affiancano il percorso di cura dei pazienti dell’ospedale pediatrico per farli evadere dall’ansia, dalla noia, dalla solitudine. Lottare contro un nemico invisibile, subire esami e terapie dolorosi è una realtà troppo dura da cui il bambino ha bisogno di allontanarsi almeno con la fantasia.

Per questo è importante che abbia la possibilità di esprimere se stesso in attività adatte a età e stato di salute, come lettura, teatro, pittura, scrittura creativa. Il tutto in ambienti studiati per mettere a proprio agio il piccolo paziente, dal Family Center, che offre alle famiglie servizi di ospitalità residenziale e di mediazione linguistico-culturale, alla Ludobiblio, luogo adatto ad ogni età, con cuscinoni morbidi e libri di stoffa per i più piccoli, giochi e testi scelti con attenzione per i più grandi. Ci sono anche spazi esterni, come l’orto-giardino, dove si coltivano fiori ed erbe aromatiche e si tengono laboratori en plein air.

Molto amato, infine, il reparto delle bambole, in cui pediatri, educatori e artisti curano i peluche, facendo "familiarizzare" i bambini con gli strumenti di diagnosi e cura: così possono uscire dal ruolo di pazienti impotenti davanti alla malattia per assumere invece quello dei dottori, pronti a combatterla con ogni arma. Compresa quella più sorprendente: il potere della fantasia.