Non c’è pace per il Pistoia Basket. Torna in A1 ma non ha più una casa

Lega e Federazione impongono i lavori al PalaCarrara: la squadra è costretta a emigrare a Quarrata

Il palazzetto di Pistoia gremito di tifosi: una scena che, per ora, non potrà ripetersi a causa dei lavori

Il palazzetto di Pistoia gremito di tifosi: una scena che, per ora, non potrà ripetersi a causa dei lavori

Pistoia, 19 agosto 2023 - Non c’è pace per il Pistoia Basket 2000, da svariati anni alle prese con problemi più o meno gravi (con l’apice toccato in epoca covid con il trasferimento forzato sul campo degli acerrimi rivali di Montecatini) riguardanti la propria "casa" sportiva, il palasport di via Fermi. Anche la stagione 2023-24, quella del trionfale ritorno nella massima serie, inizierà col piede sbagliato per la principale realtà cestistica toscana. E cioé lontano dal PalaCarrara e dai propri tifosi. A comunicarlo è stata proprio la società biancorossa: "A causa di lavori da effettuarsi sul parquet del PalaCarrara in vista dell’inizio del prossimo campionato di serie A, la terza edizione del ’Trofeo Matteo Bertolazzi’, in programma sabato 26 agosto contro Chiusi si svolgerà al PalaMelo di Quarrata – si legge nella nota del club –. Per lo stesso motivo, l’allenamento a porte aperte di lunedì 21 agosto verrà a nnullato e recuperato non appena saranno terminati i lavori". Dunque l’E stra (nuovo title sponsor per le prossime tre stagioni, ndr) inizierà la preparazione a Quarrata, dove si allenerà per almeno una settimana. Dovendo rinunciare a "saggiare" il campo di casa e soprattutto all’abbraccio con i tifosi negli unici due appuntamenti a porte aperte della preseason.

Il motivo è presto detto: trattasi di lavori da effettuare sul parquet del palasport di via Fermi, per adempiere alle prescrizioni emerse dopo un sopralluogo dei tecnici di Lba e Fip avvenuto all’inizio del mese. Un intervento di consolidamento e levigatura della pavimentazione, al quale seguiranno le operazioni di risegnatura e verniciatura, per rendere la superficie di gioco conforme agli standard della massima serie. Lavori imprescindibili, insomma. Ciò che lascia l’amaro in bocca sono piuttosto le tempistiche, visto che dopo quasi due mesi di sostanziale inattività del PalaCarrara, l’intervento andrà a ricadere proprio nella settimana più importante di tutta la preparazione. E questo è innegabile. Assai più complesso addentrarsi nelle responsabilità, visto il coinvolgimento di diversi soggetti. Ma quello che più conta, ormai, è che dalla fine di agosto coach Nicola Brienza possa tornare a lavorare al PalaCarrara: l’impresa salvezza è già di per sé ardua, guai ad aggiungere ulteriori ostacoli lungo il cammino.

R.P.