L’alveare, il lavoro e l’opera di mummificazione

Le api svolgono molte attività oltre alla produzione di miele, come la mummificazione di insetti nemici con la propoli. Organizzate in alveari, le api operaie lavorano instancabilmente per la regina, attratte dai suoi feromoni. I fuchi si riproducono con la regina dopo una danza, ma poi muoiono.

L’alveare, il lavoro e l’opera di mummificazione

L’alveare, il lavoro e l’opera di mummificazione

Tutti sanno che producono il miele, le api però svolgono anche altre attività. Tra quelle che noi abbiamo trovato più curiose c’è la mummificazione di insetti nemici. Per eseguirla pungono l’animale e lo ricoprono di propoli che, essendo un potente antibiotico, conserva il corpo e lo trasforma in una specie di mummia. Le api sono insetti super organizzati, vivono in alveari costituiti da celle di forma esagonale: questa forma permette loro di sfruttare tutto lo spazio disponibile. Una colonia di api è costituita da un’unica ape regina, da moltissime api operaie (femmine sterili), da pochi fuchi (maschi) e dalla covata (larve). L’ape regina ha le dimensioni maggiori nell’alveare, governa e organizza il lavoro delle api operaie. Esse sono delle instancabili lavoratrici: nutrono le larve e la regina, costruiscono le celle di cera, si procurano il cibo e difendono la colonia dagli attacchi esterni. Ma chi glielo fa fare? Si chiederà giustamente il lettore… queste femmine sono fedeli alla regina perché questa rilascia una scia di feromoni. I feromoni funzionano un po’ come il profumo: sono delle sostanze chimiche che, rilasciate nell’ambiente, lasciano una traccia che contiene informazioni utili e importanti a chi le sente. In poche parole, le api operaie sono costrette a lavorare per far sì che tutto funzioni secondo le regole dettate dall’ape regina. I fuchi, invece, si riproducono con l’ape regina: prima dell’accoppiamento eseguono una splendida danza per catturare le attenzioni, ma poi muoiono.