REDAZIONE PISTOIA

La Via Francesca della Sambuca, un cammino da Pistoia a Bologna

Sta prendendo forma grazie all’impegno di quattro associazioni. Un convegno a Riola per fare il punto della situazione

Dalla bella iniziativa di quattro associazioni, la Via Francesca della Sambuca ha preso la forma che è stata condivisa nel corso di un recente e interessante incontro a Riola, in provincia di Bologna, all’ombra della meravigliosa chiesa progettata dal celebre architetto finlandese Alvar Aalto. Ad aprire i lavori è stato Silvano Bonaiuti (proprietario del leggendario Mulino di Chicon), vicepresidente dell’associazione delle Limentre. "Le motivazioni per camminare sono molteplici" ha sottolineato Bonaiuti facendo riferimento sia all’anima pellegrina, a quella del territorio, alla pura passione per il cammino o a quella per la bellezza, come a dire che portare a forma compiuta il collegamento Pistoia Bologna, è un obbligo morale. L’obiettivo in gran parte è già stato raggiunto, ma c’è ancora molto da consolidare. Le quattro associazioni che hanno dato vita al sodalizio sono: la Confraternita di San Jacopo di Compostela, l’associazione Le Limentre, il Cai di Porretta Terme e l’associazione Amo la Montagna che coprono tutto il territorio d’interesse del Cammino. Dopo i saluti dell’assessore pistoiese Alessandro Sabella, portati da Nedo Ferrari, è stata Monica D’Atti, Priore della Confraternita, a illustrare il cammino con l’aiuto di una serie d’immagini e definendolo "un gioiello particolare". A seguire l’intervento di Maurizio Pini, che ha ripercorso la genesi dell’unione delle quattro associazioni impegnate nella promozione di questo progetto e illustrato lo stato dei lavori, fornendo, al tempo stesso, informazioni su tracciamento e promozione di questa via da lui definita: "Antica via Nuovo cammino".

Renzo Zagnoni ha parlato dell’importanza del valico di Ospedaletto, della via Cassiola e della via Francesca, in Emilia detta Maestra di Saragoza: esistevano davvero, non solo come vie di pellegrinaggio, ma utilizzate anche per il commercio.

Poi è stata la volta del Cai che, con la voce di Mauro Lenzi ha mostrato come sono stati realizzati interventi su muretti e piano camminabile, di notevole qualità e di ottimo valore estetico. Quindi gli interventi sulle numerose declinazioni del cammino e Pini è tornato sull’importanza del contatto, ma senza negarsi al mondo social: la via Francesca è infatti presente con il sito www.viafrancescadellasambuca.it e la pagina Facebook Via Francesca della Sambuca. L’assessore del Comune di Alto Reno Terme, Nicolò Savigni ha garantito l’interessamento e il sostegno dell’Amministrazione, Nicola Giuntoli, vicepresidente di Amo la Montagna, ha elencato tutte le iniziative.

Tante le testimonianze, alcune particolarmente suggestive come quella di Stefano Vannini per l’associazione Fulvio Ciancabilla che ha organizzato una scuola per scalpellini legata alla tradizione di Montovolo, quella di Dario Mingarelli, dell’associazione per la valorizzazione della Mela Rosa Romana, quella di Sante Ballerini che ha speso parole appassionate sui borghi di Campeda e Pidercoli. Un incontro dal quale esce un ritratto della Via Francesca della Sambuca come una interessantissima iniziativa sul collegamento Pistoia Bologna.

Andrea Nannini