"La sposa", un noir con la firma di Mazzucco

Domani e domenica al teatro Manzoni, arriva "Dulan". Storia di un intreccio amoroso che si tinge di giallo, con finale a sorpresa

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Arriva al teatro Manzoni di Pistoia, nuovo appuntamento della prosa di stagione (3 dicembre alle 21 e 4 dicembre alle 16, prima regionale), il nuovo lavoro di Valerio Binasco che si trova a dirigere un testo di Melania Mazzucco dalle forti tinte noir. Scritto per la radio nel 2001 e premiato al 53° Prix Italia come miglior radiodramma dell’anno, "Dulan la sposa" è la storia di una coppia in luna di miele su una nave, tormentata dal fantasma di una ragazza trovata morta nella piscina del condominio eletto a loro nuovo domicilio. Dialogo dopo dialogo, tra loro emergono inquietanti interrogativi: chi era quella giovane donna? L’uomo la conosceva? Si è trattato di un suicidio o di un atto violento? In questa spirale di domande e congetture l’immagine di una sposa orientale si insinua all’interno della storia. ‘Dulan’ è la parola indiana che indica la sposa. In scena ci saranno lo stesso Valerio Binasco, Mariangela Granelli e Cristina Parku. Melania Mazzucco ha vinto il Premio Strega nel 2003 con "Vita". Da "Un giorno perfetto" è tratto il film omonimo, per la regia di Ferzan Özpetek.

"La scrittura appartiene per me al principio del piacere, dunque la frustrazione è respinta dal suo orizzonte. Le difficoltà sono invece molte – scrive Melania Mazzucco –. Trovare il cuore di una storia e dover sacrificare decine di pagine o personaggi ben riusciti che però non c’entrano. Azzeccare il tono giusto di una scena. Il tempo verbale di un racconto, la prospettiva, il lessico appropriato. Ogni volta bisogna ricominciare tutto daccapo. Ho una forte coscienza della differenza e, per quanto posso, diffondo e divulgo, studio e lavoro sull’attività delle donne scrittrici o artiste del passato, consapevole della necessità che le donne artiste riescano a diventare "tradizione". Non un caso letterario né un gruppo omogeneo da antologizzare come se fosse una riserva di caccia, ma voci importanti, talvolta decisive della nostra cultura, e troppo presto dimenticate o emarginate".

"Come scrittrice – spiega ancora Mazzucco – mi gratifica scrivere una storia che significhi qualcosa per la vita di chi legge, in cui si riconosce, si ritrova, si rivela. Come donna, che chi mi sta accanto sia felice di dividere il viaggio della vita con me".

I biglietti (dai 10 a 25 euro a seconda del posto prescelto e di eventuali riduzioni valide) si possono acquistare on line su www.bigliettoveloce.it oppure alla biglietteria del Manzoni, in Corso Gramsci, aperta dal martedì al giovedì dalle 16 alle 19, il venerdì e il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.

linda meoni