La ricetta di Graziani "Rilancio e sociale"

Anna Graziani, 52 anni, è la candidata della coalizione di centrosinistra (Pd, Verdi-Sinistra, +Europa, Impegno Civico) all’uninominale Senato 03. Romana di nascita ma versiliese d’adozione, Graziani è assessora alla sociale del Comune di Camaiore in quota dem. I tre punti cardine della vostra proposta? "Primo: nemmeno un centesimo del Pnrr, 209 miliardi, deve essere sottratto alla ricostruzione e alla riconversione (energetica, ecologica, infrastrutturale) del Paese, come vorrebbe invece la destra, tentata dal fare cassa perché impreparata a governare. Non va sprecata l’opportunità di ristrutturare un Paese esausto e fragile. Secondo: ricostruire il welfare, perché c’è bisogno di una rete in grado di farsi carico di un popolo sempre più fragile. Le destre, impreparate e consapevoli di esserlo, sfornano parole d’ordine di visione liberista e individualista che tutela i forti e sommerge di debiti tutti gli altri. Terzo: il lavoro. Le drammatiche questioni sul fronte dello sviluppo e dell’occupazione, acuite anche dal caro energia innescata dalla guerra, vanno affrontate come una sola crisi di sistema nell’ambito di una riconversione green". Quale priorità per il Pistoiese affronterebbe per prima? "Un territorio a vocazione turistica e al verde esige una mobilità ’liberata’. Il raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca, ad esempio, va portato a termine prioritariamente. La mobilità, poi, è anche digitale. Dalla città alla montagna, occorre una capillare digitalizzazione". Un appello al voto. "Chi non vota pensa di protestare, invece fa la gioia di chi resta solo a decidere per tutti. Occorre invece votare per restare dalla parte giusta, quella di un Paese più giusto e governato da gente seria. Il voto al Pd e al centrosinistra significa stare dalla parte dell’equità, del lavoro, della salute e dell’ambiente".