
Marzia Niccoli, sindaco del Comune di Massa e Cozzile
Prosegue il botta e risposta tra l’amministrazione comunale e l’opposizione sul nuovo progetto di riqualificazione urbana nell’area ex Bertini. L’opposizione, in particolare il consigliere Elena Maltagliati, qualche giorno fa ha criticato l’acquisizione del plesso ex Bertini da parte del Comune di Massa e Cozzile, sollevando dubbi sul prezzo e il progetto futuro. E ha chiesto trasparenza e coinvolgimento nella decisione. La replica del sindaco Marzia Niccoli non ha tardato ad arrivare: "Posso confessare che ho provato un po’ di amarezza quando ho letto sulla stampa l’intervento di Elena Maltagliati. Il dispiacere deriva anche dal contrasto fra la complessiva soddisfazione della minoranza espressa dai consiglieri presenti in aula e le perplessità introdotte nell’articolo". Niccoli assicura che in consiglio comunale l’opposizione avrebbe ribadito l’opportunità della eliminazione di quel fabbricato. "Asportare questa sorta di “tumore“ quindi, quindi non può essere che positivo – dice Niccoli – e ciò a prescindere dalle ipotesi di possibile e parziale ricostruzione. D’altra parte non sarebbe stato possibile deliberare l’acquisizione “a cose tutte fatte“ e cioè dopo la predisposizione del progetto di parziale ricostruzione e della destinazione finale". Per il sindaco la posizione della minoranza appare quindi venata di una qualche strumentalità e di qualche ambiguità: "Nel dibattito consiliare prima si approva, ma alla fine non si approva. Si ribadisce che serve demolire, ma potrebbe costare troppo. Si sottolinea che tutto il centro ci guadagna (soprattutto i negozi vicini), ma poi viene evidenziata la perplessità sui costi futuri. Questo “vorrei tanto essere a favore, ma non posso“ non depone a favore del coraggio della minoranza". Secondo la maggioranza, un voto favorevole avrebbe consentito a tutto il consiglio di dialogare e di individuare collegialmente le migliori soluzioni di una parziale ricostruzione, con una destinazione del nuovo fabbricato corrispondente alle esigenze del Comune: uno spazio polivalente e di aggregazione sociale e per le iniziative istituzionali. "Questa volontà della maggioranza – conclude Niccoli – era stata in consiglio dichiarata. Questo è il motivo dell’amarezza. Non è stato raccolto un invito sincero. E’ mancato un coraggio aperto. Credo che la minoranza abbia perso un’occasione".
Giovanna La Porta