La Pistoiese cambia linea Ora è rottura con la Omav

Dopo averlo a lungo difeso, il club arancione decide di mollare il partner. Vecchione ribadisce l’estraneità all’inchiesta di Avellino: "Gioco al massacro"

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La Pistoiese cambia improvvisamente rotta e rompe con Omav. A darne notizia è il club stesso con un comunicato, che infrange (per la terza volta in tre giorni, ndr) il silenzio stampa della società: "In data odierna, è stato raggiunto l’accordo di risoluzione contrattuale con Omav srl – si legge nalla nota –, che da inizio gennaio non fornirà più alcun servizio al club arancione. L’amministratore unico Alessandro Gammieri ringrazia Omar Vecchione e la Omav per il lavoro svolto finora e il contributo prezioso di tutti i suoi componenti". Non è dato sapere cosa abbia spinto i vertici societari a questo repentino dietrofront, dopo aver difeso a spada tratta il proprio partner fino allo scorso sabato: "Precisiamo per l’ennesima volta, che le vicende dello scorso 6 dicembre (leggasi la diffusione della notizia dell’inchiesta di Avellino per la presunta truffa milionaria relativa al bonus facciate, ndr) non riguardano né la società, né alcun sponsor o partner commerciale". O ancora, nei giorni precedenti: "La Pistoiese non è intenzionata ad effettuare alcun ’cambio di partner commerciale’".

Ricordiamo che Omav non risulterebbe indagata, sebbene la sua sede operativa pistoiese in via Castel Traetti sia stata oggetto di un blitz della guardia di finanza. Carte alla mano, una delle società nel mirino della Procura di Avellino sarebbe però la Des Group srl, il cui capitale sociale è detenuto al 100% dalla Omav. Così come sarebbe indagato Maurizio De Simone, dipendente amministrativo di Omav che in seguito alla diffusione della notizia sarebbe stato licenziato. Passaggi, questi, su cui Omar Vecchione, amministratore unico di Omav, non si sofferma: "Ribadisco l’assoluta estraneità della Omav srl rispetto ai fatti del 6 dicembre 2022 – asserisce nelle dichiarazioni di ’commiato’ – ma le persone intelligenti sicuramente l’hanno capito. In Italia facilmente gli indagati finiscono nel tritacarne mediatico. Un gioco al massacro che non condivido, così ho pensato a tutelare i dipendenti".

"Ringrazio la parte sana e passionale della città, per come ci ha accolto e supportato – prosegue –. Quando siamo arrivati con la nuova proprietà, calcisticamente parlando, abbiamo trovato soltanto macerie e tanta desolazione intorno ad un club depresso. Tuttavia siamo riusciti a ripristinare settori determinanti per il club. Insieme alla Us Pistoiese 1921 abbiamo riacceso la passione della piazza e al tempo stesso custodito dei sogni nel cassetto. Purtroppo il campo non ci ha premiato – ammette – ma di sicuro non è per questo che abbiamo deciso insieme alla proprietà Digimark Group Srl di risolvere l’accordo".

"Abbiamo sempre rispettato e onorato la Pistoiese, nonostante non fossimo pistoiesi: l’appartenenza è di chi la sente addosso, come gli impegni economici che ho garantito come sponsor fino al 30 giugno 2023. Oltre ad essere fornitori di servizi, infatti, la Omav srl ha sottoscritto un accordo di sponsorizzazione, già onorato. Abbiamo recitato volentieri il ruolo di filtro, assumendoci impegni per conto di un club che abbiamo onorato col lavoro e con progetti tangibili. Sono sicuro che rimarranno in seno alla Us perché ci fidiamo della proprietà attuale e di chi la rappresenta. La speranza è che questa piazza capisca l’importanza di restare unita a dispetto dei ’diavoli’ – conclude Vecchione – o semplicemente di coloro pronti a puntare facilmente il dito contro qualcuno".

Alessandro Benigni