REDAZIONE PISTOIA

La Pistoia che verrà Il piano strutturale: "Doppia cintura verde e nuovi assi stradali"

Primo incontro con i cittadini per spiegare i prossimi cambiamenti. L’assessore Cialdi illustra: "Ripensiamo i servizi per le zone collinari. Sul lavoro, potenziare la zona industriale e il settore turistico-ricettivo" .

La Pistoia che verrà Il piano strutturale: "Doppia cintura verde e nuovi assi stradali"

"Spiegare" la nuova città, illustrando le linee guida del Piano strutturale. E’ questo il motivo che ha spinto l’Amministrazione ad effettuare tre incontri con la cittadinanza ad hoc nel mese di marzo. Il primo appuntamento si è svolto martedì al circolo Acli di Masiano, gli altri sono in programma per martedì 14 marzo alla sede della Croce Rossa di Cireglio (ore 21) e martedì 21 marzo nella Sala Maggiore del Comune (ore 21). Una volta terminata la serie di incontri inizierà la fase di copianificazione con la Regione, poi il passaggio nelle commissioni consiliari e l’adozione da parte del consiglio comunale. Successivamente ci saranno 60 giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni dopodiché si passerà all’approvazione definitiva. "Presentiamo quelle che sono le linee guida che caratterizzano il Piano strutturale – spiega l’assessore al governo del territorio, Leonardo Cialdi –. Si parte da una fase conoscitiva dove vengono analizzati i dati: il numero della popolazione che abbiamo visto si è mantenuta stabile. Pistoia conta 92mila abitanti, distribuiti equamente tra centro storico e prima periferia, (46mila persone) e zone collinari o montane (le altre 46mila) e questo perché c’è stato in queste zone un grande ritorno soprattutto dopo il covid. Questo ci porta a riprogettare servizi e altri progetti".

"Scendendo nel concreto, priorità alla la situazione idraulica – aggiunge – con uno studio puntuale che mancava e una modellazione del territorio. L’altro punto fondamentale riguarda la progettazione, le infrastrutture stradali. Si parte dalla variante di via Montalese da Sant’Agostino a via Berlinguer a Montale, l’asse dei vivai i cui lavori riguardano Autostrade Spa con la realizzazione del nuovo casello autostradale all’altezza di Badia a Pacciana da cui partirà una strada che terminerà con una rotonda in via Toscana. Noi abbiamo aggiunto un prolungamento della strada che attraversa l’abitato di Chiazzano e si ricollega alla variante di via Montalese – precisa – utile a scaricare il traffico industriale e vivaistico. Interventi ci saranno in via Salvo d’Acquisto con uno sfogo della viabilità sul Ponte Europa creando una viabilità parallela a viale Adua. La variante di Candeglia con un prolungamento della superstrada che arriverà oltre il ponte dei Carabinieri".

Un Piano strutturale che guarda ad una città sempre più verde e ad una diversificazione del lavoro. "Lavoro non incentrato solo su vivaismo e treno – prosegue Cialdi – per questo guardiamo al potenziamento della zona industriale e del settore turistico-ricettivo. Sul green, puntiamo alla costruzione di una doppia cintura verde: una serie di parchi pubblici e privati a cintura della terza cerchia muraria, – penso al parco Gea, quello dell’ospedale, Montesecco e il Villone Puccini – uniti da percorsi pedonali e piste ciclabili e punti di penetrazione all’interno dell’anello cittadino dove già sono presenti parchi che vanno solo valorizzati".

Maurizio Innocenti