SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Provincia e giovani. Male la qualità della vita. Crollano gli indicatori

Le classifiche del Sole24ore sul benessere per generazioni: quadro in chiaroscuro 93° posto (-40) per la fascia d’età 18-35 anni, 68° per i bimbi, 73° per gli anziani.

Una risalita minima, ma importante, per quanto riguarda gli indicatori legati al benessere dei "bambini" che fa il paio con un miglioramento maggiormente massiccio alla voce "anziani" che, però, cozzano con un clamoroso -40 in classifica per la classifica dei "giovani", ovvero la fascia d’età fra 18 e 35 anni. La fotografia della nostra provincia la traccia "Il Sole 24Ore" con uno dei propri consueti indicatori legati alla qualità della vita stavolta suddivisi per tre fasce d’età in una sorta di "analisi generazionale": da 0 ai 14 anni per i bambini, fino a 35 anni per i giovani e gli over 65 per gli anziani.

Complessivamente, la media pistoiese mette la provincia al 78° posto col dato così scomposto: per i più piccoli la graduatoria dice 69° piazza, che vuol dire penultima provincia in Toscana davanti a Livorno che è ultima ma dietro soltanto di un numero sapendo che, complessivamente, guida Siena che è addirittura seconda su scala nazionale. Sostanzialmente sulla stessa falsariga c’è anche l’analisi sugli anziani visto che in questo caso Pistoia si piazza al 73° posto, ovvero la sesta in Toscana, per un quadro complessivo che vede al comando in Toscana la vicina Prato che però è appena trentottesima. La doccia fredda arriva per la categoria "Giovani" che vede la provincia addirittura al 93° posto che vale la settima piazza nel Granducato (guida Siena al 22° gradino): un crollo vero e proprio, se si pensa al 53° di dodici mesi or sono, ovvero 40 città che hanno superato Pistoia nell’ultimo anno.

Passando alle analisi delle sottocategorie che vanno a completare tutto il puzzle, nell’indagine sui bambini il miglior piazzamento è il sedicesimo relativo agli edifici scolastici con la mensa con un valore di 59,7 (su 100) a fronte di una media nazionale di 37,4. Di contro, il valore peggiore è il 90° in merito alle relazioni sociali, ovvero parenti su cui contare per i minori di 14 anni. A metà del guado ci sono il numero dei pediatri (56°), ma siamo soltanto all’81° piazza per i progetti Pnrr per l’istruzione. Altro dato positivo il 31° posto per bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia. Concentrandosi sulla categoria "giovani", invece, i migliori piazzamenti sono per l’incidenza che ha il costo del canone di locazione per una casa (20°) e numeri buoni anche per le aree sportive (23°) ovvero i metri quadrati per i residenti di Pistoia città, sempre sopra media nazionale. Di contro, c’è l’80° posto per la soddisfazione del proprio lavoro e addirittura il 95° per i laureati sotto i 35 anni, che corrispondono al 22%. Resta sicuramente alta l’attenzione sulla disoccupazione giovanile mentre Pistoia è a centro classifica per l’età media del parto (52° con 32,6 anni) e, purtroppo, in fondo per gli amministratori comunali under 40 (103°). Infine, l’analisi sugli anziani: la provincia rimane al 106° posto, che sarebbe il secondo in Italia, per il consumo di farmaci per depressione. Abbastanza alta la speranza di vita per gli over 65 (19° posto in Italia) così come rilevante è la modalità di spesa sociale per gli anziani con 177 euro pro-capite, molto più alta rispetto alla media nazionale.

S.M.