
La mostra di Germano Pacelli. Opere che parlano di pace
Nella Sala Coop di Maresca è stata inaugurata una importante mostra del poliedrico artista Germano Pacelli. E’ la prima dalla sua scomparsa, nel gennaio scorso. All’inaugurazione dell’esposizione, forte di una cinquantina di opere che definire semplicemente quadri sarebbe riduttivo, si sono ritrovati numerosi estimatori che hanno ascoltato il commosso ricordo di Sergio, figlio minore del maestro. "Mio padre – ha raccontato – è sempre stato un grande osservatore e la propensione all’arte aveva iniziato a manifestarla fin da bambino. Molto tempo dopo, in seguito a un incidente avvenuto negli anni ‘50, rimase lungamente fermo. Allora la moglie Neliana, con cui ha vissuto una storia d’amore tanto lunga quanto bella, che li ha portati in mezza Europa, decise di donargli colori e pennelli. Fecero emergere la creatività che ha dato vita a un percorso artistico tanto lungo quanto affascinante". Ma Germano Pacelli è stato molto di più: partigiano e ambasciatore di pace, dedito a un dialogo intriso di tenerezza nei confronti dei giovani e dei bambini in particolare.
Morto a cento anni in assoluta serenità, sorridente e propositivo, ricco di progetti fino all’ultimo, aveva attraversato l’Europa lavorando in diversi paesi, così come aveva attraversato la vita, guardandosi intorno per capire cosa stesse facendo il mondo e perché i suoi abitanti non fossero abbastanza fratelli da amarsi. Non era un uomo ingenuo Germano, forse un sognatore consapevole, questo traspare dalle sue opere, che saranno esposte fino a sabato 3 agosto. Questi gli orari: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. A tagliare il nastro sono state le due assessore del Comune di San Marcello Piteglio: Alice Sobrero alla cultura e Clio Cinotti al turismo.
A.N.