La Misericordia di Pistoia pronta ad ospitare Gelli

Il direttore Fantacci ribadisce la centralità del tema per il quale si è battuto

Federico Gelli, direttore dei servizi sanitari della Regione arriverà presto a Pistoia, nella sede della Misericordia, per fare il punto sui servizi da destinare alla cittadinanza a partire dai trasporti per i pazienti oncologici. Si tratta dell’ennesimo incontro tra Gelli e i responsabili pistoiesi dopo che proprio la Misericordia, aveva denunciato mesi fa l’impossibilità di garantire trasporti gratuiti ai pazienti più fragili alla luce dei nuovi requisiti previsti dalla Regione e scattati in vigore da novembre. Sulla questione è in via di discussione una nuova delibera regionale che dovrebbe prendere forma entro l’estate. "Oltre alla visita di Gelli a Pistoia ci incontreremo nuovamente in Regione per definire i criteri dei trasporti entro la metà di giugno – spiega Riccardo Fantacci, direttore della Misericordia di Pistoia –. Noi abbiamo portato al tavolo diverse proposte per modificare i requisiti di accesso ai voucher in modo che, chi realmente non può permettersi di pagare, possa usufruire del servizio gratuitamente. Queste proposte sono al vaglio della giunta e della commissione competente, speriamo quindi che i tempi siano celeri per garantire i trasporti oncologici alla comunità".

Fantacci è stato il primo a sollevare la questione trasporti oncologici quando aveva denunciato a fine novembre che la Misericordia con i nuovi criteri stabiliti dalla Regione era costretta a far pagare i cittadini il servizio. "Un paziente che si sottopone a chemioterapia – sostiene ancora oggi il direttore della Misericordia – richiede l’accompagnamento perché, il più delle volte, ha delle reazioni molto forti dopo la somministrazione, che vanno dalla spossatezza al vomito o altro: motivo per cui è necessaria la presenza non solo di un autista ma anche di un soccorritore a bordo". Ecco che i costi quindi lievitano. Tra le proposte portate agli incontri dalla Misericordia c’è di prevedere il servizio seguendo le fasce di reddito. "Chi può pagare paghi e chi non può riceva il servizio gratuitamente. Basterebbe fare come per il ticket sanitario. Insomma, la discussione è sempre aperta ma i segnali devo dire sono positivi. L’importante è riuscire a risolvere la questione e tornare a garantire il servizio per tutti coloro che ne hanno bisogno".

M.M.