Ancora scottati dall’esperienza dello scorso anno del liceo Lorenzini di Pescia, dove la diaspora degli studenti verso aule sparse nella città, per permettere i lavori allo storico plesso, durò fino al secondo quadrimestre, alla vigilia di un nuovo anno scolastico e di futuri cantieri si impone una domanda precisa: con l’inizio dei cantieri agli edifici scolastici superiori, quanti saranno e quanto a lungo dureranno i disagi per i ragazzi sfrattati dalle loro aule e per le loro famiglie? La Provincia di Pistoia, tuttavia, rassicura "i fastidi saranno compressi al massimo – spiega la funzionaria provinciale Elena Zollo – per alcuni le aule saranno già a disposizione all’inizio dell’anno scolastico mentre per quelle situazioni in cui i moduli saranno a ottobre, abbiamo già studiato situazioni alternative". Certo è che i ragazzi dovranno pazientare comunque.
Tra le soluzioni indicate dalla stessa Zollo, troviamo che per quanto riguarda il liceo scientifico Duca D’Aosta "saranno recuperati spazi all’interno dell’edificio che prima venivano usati per gli amministrativi e poi sono previsti nove moduli di 60 metri quadrati ciascuno, che ospiteranno sette aule di 40 metri quadrati e due aule speciali per laboratorio. Inoltre i moduli saranno sistemati nel campetto adiacente al plesso scolastico quindi il disagio sarà minimo".
La spiegazione poi prosegue e vede per l’Einaudi una divisione e in particolare una parte dei ragazzi andrà in cinque aule alla Mabellini, che già ospita il liceo musicale e parte del provveditorato e inoltre sono previste sei aule nei moduli all’esterno del plesso, ma "per l’inizio dell’anno – rassicura Elena Zollo – sarà tutto pronto". All’istituto Fermi i lavori partiranno invece a gennaio e nel frattempo sono state ricavate cinque classi dall’istituto Fedi e altre nove aule saranno ospitate in una struttura privata ubicata in via Gonfiantini. Infine per la sede centrale del Petrocchi, i lavori partiranno a gennaio e sono previste dodici aule al seminario vescovile e per l’istituto superiore di San Marcello due aule sono state recuperate nel plesso adiacente e sei saranno spostate a Villa Vittoria.
"Pur consci dell’inevitabile disagio cui sarà sottoposta la popolazione scolastica, che l’Ente, nei limiti delle proprie possibilità, ha cercato di ridurre ai minimi termini – chiosa il presidente Luca Marmo da San Leone – si ritiene che il beneficio di poter finalmente dotare progressivamente l’intera comunità provinciale di scuole e palestre sicure, moderne, prive di barriere architettoniche e in regola con le norme antincendio e antisismiche, valga il prezzo da pagare". Resta il nodo dei lavori agli impianti igienici del liceo scientifico Salutati di Montecatini, per i quali la soluzione pare non sia ancora prossima.
Arianna Fisicaro