La lotta agli stereotipi. Un viaggio per i diritti: "Siamo diversamente abili"

Dopo il successo a Roma, il documentario “Dipinto di blu“ sbarca in Tv. Bardelli (Fondazione Maic): "La riabilitazione si fa nella vita per la vita".

Andare incontro alla vita, quella che accade là fuori, spesso "senza protezione" e farlo sperimentandola da vicino quella vita, fuori dai centri, esaurite le ore di fisioterapia o riabilitazione ‘pure’. Per lanciare un messaggio: vivere insieme è possibile. E se davvero fosse servita una dimostrazione, “Dipinto di blu“, documentario di Gianni Vukaj e Beatrice Bernacchi prodotto da Tv2000, questo è. Al centro c’è la storia di un gruppo di disabili – cinquanta, seguiti dalla Fondazione Maic di Pistoia – in viaggio su una nave da crociera sul Mediterraneo che insieme alle loro famiglie, terapisti ed educatori, sfidano le barriere dei pregiudizi e architettoniche. Il debutto in anteprima mercoledì scorso a Roma, presenti, tra gli altri, il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi e la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Sarà aperta a tutti la visione oggi proprio su Tv2000 (alle 10 e alle 23.30) in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

"Questo primo lancio è stato un successo – commenta Luigi Bardelli, presidente della Maic –. Forti l’entusiasmo e la commozione di chi era presente alla visione romana. Ci ha fatto piacere veder riconosciuta la bontà della nostra tesi anche dalla ministra Locatelli: la riabilitazione la si fa per la vita e la crociera è servita a sperimentare proprio questa tesi. Si è dimostrato il potenziale di progetti simili con una doppia ricaduta, sui ragazzi in primis, ma anche sulle loro famiglie, sui genitori che finalmente per la prima volta da passivi si sono sentiti protagonisti, trovando così nuova forza per sostenere e affiancare i propri figli. I nostri ragazzi hanno bisogno di meraviglia, stupore e socialità e sulla nave tutti questi elementi erano esaltati. Proporremo certamente una data pistoiese per una prossima visione". Di "testimonianza di vita e pari opportunità concreta" ha parlato riferendosi al documentario il direttore di Tv2000 Vincenzo Morgante, ritenendo “Dipinto di blu“ perfettamente in linea con la forma e i contenuti dell’emittente.

"È bello – ha aggiunto Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei – che la Fondazione Maic abbia voluto ascoltare il desiderio che alcune persone avevano con i propri familiari di vivere un viaggio e fare un’esperienza insieme".

"Senza retorica e cercando di catturare le sfumature e le emozioni – ha aggiunto il regista Vukaj –, siamo stati testimoni che questi ragazzi non hanno una disabilità, ma una diversa abilità. È come dice Gianluca, uno dei protagonisti del nostro documentario: con questi amici qua (Tv2000), faremo vedere a tutta l’Italia chi siamo noi veramente. Poter ‘essere visti’, considerati, è forse il desiderio nascosto di ognuno. Il messaggio più bello? Noi non ci arrendiamo mai".

l.m.