La grande storia e il vernacolo. In viaggio guidati dai poeti. Così si scopre Piazza della Sala

Un evento organizzato da Confesercenti Pistoia nell’ambito del progetto Vetrina Toscana . Gli irresistibili sonetti saranno recitati e faranno scoprire una parte inedita di questo luogo.

La grande storia e il vernacolo. In viaggio guidati dai poeti. Così si scopre Piazza della Sala

La grande storia e il vernacolo. In viaggio guidati dai poeti. Così si scopre Piazza della Sala

Le voci in vernacolo e la scoperta del territorio. Questo il connubio carico di significati che arriva nella rassegna "Appunti di viaggio, racconti di Toscana tra cultura e cibo". Confesercenti Pistoia, nell’ambito del progetto della Regione "Vetrina Toscaa" – teso a valorizzare i ristoranti, le botteghe alimentari, le aziende agricole e produttori – per domenica prossima organizza "Piazza della Sala a Pistoia nella storia e nella poesia vernacolare".

Di cosa si tratta? Una visita guidata particolare di piazza della Sala attraverso le voci dei poeti del vernacolo locale. Gli irresistibili sonetti, che saranno recitati nel corso della visita, faranno scoprire una parte inedita di questo luogo, considerato da tutti i pistoiesi il cuore della cittá, attraverso racconti e aneddoti sul suo mercato, sulla sua gente e il suo pozzo.

Si tratta dei componimenti di Sebastiano Frosini, detto Frisino, che fu titolare di una bottega in via del Lastrone. In essi si descrive l’umanità semplice ma autentica che nella piazza e nelle sue bettole si dava convegno, a partire dalle dispute tra le “salaiole”: così erano chiamate le donne proprietarie dei banchi al mercato, alle quali non mancavano certo la lingua e modi di fare piuttosto mascolini. Il Pozzo del Leoncino è stato al centro pure dei sonetti di Enrico Bruni, che fu operaio della San Giorgio ma anche pittore e poeta, e Marianna Agostini detta Annarima che fu maestrina elementare, unica donna pistoiese che tra fine Ottocento e inizio Novecento si è impegnata e con risultati efficacissimi nella poesia vernacolare. Dopo la visita è previsto il pranzo al ristorante Le chiavi d’oro, che presenterà particolari piatti preparati con prodotti toscani. Un viaggio dove cultura dalla radici profonde e personaggi sono le vere guide.