Importante iniziativa di Cna nei locali del Consorzio MoToRE a Campotizzoro, relativamente alla filiera del legno. Il convegno, dal titolo "Filiera del legno: innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle risorse", ha visto la presenza di Giacomo Buonomini, vicesindaco di San Marcello Piteglio; Nara Bocini, vicepresidente Cna Toscana Centro; Raffaele Frustaci di Trezerodue; Alessandra Stefani di Italia Foresta Legno; Francesco Benesperi dell’Unione dei Comuni; il direttore di Cna Toscana, Antonio Chiappini; Leonardo Marras, assessore regionale, mentre a moderare era Giulia Barducci, esperta Mestiere Legno e Arredo. Il settore in Italia conta oltre 47 mila imprese, di cui la Toscana da sola rappresenta l’8% del totale delle imprese attive e in cui la componente artigiana è di gran lunga prevalente per diffusione e radicamento sul territorio, e per la molteplicità di attività e lavorazioni svolte. Punto centrale del dibattito l’importanza di adottare un cambio di approccio, che concepisca il settore come parte integrante di una filiera estesa, come quella del legno, che comprende ecosistemi che partono dai prelievi forestali e arrivano sino alla realizzazione di edifici ecosostenibili. "In Toscana, e nello specifico nel territorio montano pistoiese, la filiera del legno sostenibile e locale rappresenta una realtà e una prospettiva complessa e interessante - sottolinea Nara Bocini, vice presidente Cna Toscana Centro – che coniuga la valorizzazione delle risorse forestali regionali con la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico delle comunità locali. Tuttavia, questa filiera deve affrontare alcune problematiche strutturali e organizzative, così come diverse sfide legate alla sostenibilità e alla gestione del territorio". Infine, la carenza di manodopera qualificata rappresenta oggi una delle problematiche più insistenti su questo settore. "La gestione forestale e la lavorazione del legno richiedono competenze specializzate, ma negli ultimi anni c’è stata una riduzione delle professionalità legate a questo settore. La filiera del legno sostenibile e locale in Toscana ha dunque notevoli potenzialità, ma richiede un’attenzione particolare alla gestione delle foreste, alla valorizzazione delle risorse locali e all’innovazione tecnologica – conclude Massimo Goti, presidente nazionale e regionale Cna Legno e Arredo. Affrontare le sfide legate alla frammentazione della proprietà, alla valorizzazione del legno locale e alla scarsità di manodopera qualificata è fondamentale per creare un sistema che sia motore di sviluppo per il tessuto imprenditoriale".
Andrea Nannini