
Non riprenderanno quest’anno all’istituto Nannini di Vignole le attività di Welcome Scuola aperta, il progetto volto al contrasto alla povertà educativa minorile che dal 2013 ha contribuito ad ampliare l’offerta formativa dei due istituti comprensivi di Quarrata. Ma mentre al Bonaccorso ripartono i laboratori ormai di consolidata esperienza, nell’istituto di Vignole in questo anno scolastico il progetto ha subito uno stop. Lo rende noto l’associazione Pozzo di Giacobbe che da otto anni si occupa della gestione del progetto: "Prendiamo atto, con grande rammarico, che la Dirigenza dell’ICS Nannini ha di fatto deciso di uscire dal progetto Welcome-Scuola Aperta, impedendo ai propri studenti di fruire delle stesse opportunità che hanno i bambini e i ragazzi dell’Istituto accanto – comunicano dall’associazione - Oggi nello stesso territorio di Quarrata vediamo una scuola che rilancia in termini educativi e di apertura al territorio (la Bonaccorso) e un’altra (la Nannini) che retrocede pericolosamente e si rinchiude nella sua nicchia".
Un arresto delle attività, svolte soprattutto in orario pomeridiano, che rischia di mettere in difficoltà i genitori che lavorano a tempo pieno che si sono sempre affidati a questo servizio non solo per la qualità degli interventi educativi ma anche per una soluzione nella gestione dei figli che altrimenti passerebbero molte ore da soli a casa. Obiettivo del progetto Welcome è coniugare gli interventi sul disagio sociale, messi a punto dall’associazione in accordo e con il sostegno dell’amministrazione comunale, con l’offerta di esperienze formative laboratoriali dedicate a tutta la comunità scolastica, fino ad aprire le porte della scuola all’intera comunità del territorio. L’associazione Pozzo di Giacobbe nel frattempo ha intercettato e riversato nell’iniziativa anche le risorse dell’impresa sociale senza scopo di lucro "Con i bambini", che gestisce il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. "ll progetto di cui la nostra associazione è capofila è considerato uno dei migliori a livello nazionale e ciò ci ha permesso di implementare ulteriormente quanto già avviato con il progetto Scuola Aperta - dicono gli operatori del Pozzo - C’è stata un’alleanza tra attori sociali come Comune, Scuole, Terzo settore, che si sono dati un obiettivo comune: perseguire il bene pubblico con una condivisione inedita di strumenti, risorse e professionalità sia del servizio pubblico che del privato".