Interpellanza urgente su Marini Opposizione durissima su Tomasi

Pd e Fratoni tuonano contro la giunta: "Un comportamento contraddittorio, superficiale e irresponsabile"

Interpellanza urgente su Marini   Opposizione durissima su Tomasi

Interpellanza urgente su Marini Opposizione durissima su Tomasi

Un comportamento "contraddittorio, superficiale e irresponsabile" quello tenuto dall’amministrazione guidata da Tomasi, le cui azioni hanno infine condotto sin qui, a un passo dal poter assistere al "danno irreparabile per la città": quello di "veder portar via le opere del più grande artista pistoiese". La reazione di fronte all’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha annullato di fatto il vincolo pertinenziale tra le opere del maestro Marini e Palazzo del Tau, si traduce oggi in un’interpellanza urgente depositata dal gruppo consiliare del Pd a chiedere chiarezza attorno alla vicenda. Obiettivo: comprendere come la giunta Tomasi si sia mossa in questi anni d’incertezza e come invece intenderà muoversi adesso alla luce di queste significative novità. "La volontà di costruire un unico polo espositivo fiorentino era già nota fin dal marzo 2019 quando il cda della Fondazione Marini aveva deliberato in tal senso – ricostruisce la capogruppo Federica Fratoni –. Di contro, il Comune aveva già di fatto tagliato le risorse per la guardiania e successivamente delegato a Sovraintendenza e Regione le iniziative utili per ostacolare gli intendimenti della Fondazione. Non pago il sindaco, invece di mettere mano rapidamente alla progettazione per l’adeguamento dell’immobile, ha introdotto, anche in atti formali, la possibilità di uno spostamento delle opere in altra sede, indebolendo di fatto il vincolo pertinenziale e di conseguenza la posizione degli enti in giudizio".

Nel fuoco di fila delle richieste ne compaiono diverse relative all’immobile chiuso al pubblico dal 2019, Palazzo del Tau di Corso Fedi, dove stazionano da troppo tempo al buio e alla polvere le tantissime opere di Marino Marini. Il documento chiede quindi "quali siano, se ci sono, i progetti di adeguamento in modo da superare l’inagibilità del palazzo del Tau, se è stato sottoscritto con la Regione il protocollo d’intesa per la qualifica a museo di interesse regionale e se il Comune sia a conoscenza dello stato di conservazione delle opere d’arte custodite e se ci siano rischi di deterioramento, oltre al chiedere quali azioni intraprendere adesso che è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato". "Ricordo – conclude Fratoni – che su questa vicenda Regione e fondazione Caript hanno più volte ribadito la propria disponibilità per lavorare insieme alla soluzione della vicenda. Purtroppo, però, mai un tavolo è stato convocato e mai una richiesta è stata avanzata. E dire che quando Tomasi fu eletto, la città era Capitale Italiana della cultura e a Marino era stata dedicata una mostra retrospettiva di livello internazionale. Adesso è arrivato il momento di dare delle risposte alla città". Di "cialtroneria vergognosa" parla anche il Pd comunale, definendo l’amministrazione Tomasi "inesistente" a proposito della vicenda Marini. "Annunciare lo spostamento delle opere in San Lorenzo ha di fatto sbugiardato il vincolo pertinenziale, facendo prendere la palla al balzo alla Fondazione. Tant’è che è considerata ‘dirimente’, negli atti, la condotta incomprensibile del Comune. Adesso sarà più facile per la Fondazione portare tutte le opere a Firenze, con buona pace della nostra città, della sua cultura, della sua storia".

l.m.