Innovazione e sostenibilità a Pistoia: il progetto "Sì...Geniale!" porta avanti l'ingegno e la creatività dei giovani

Progetto "Black rain" a Pistoia: bambini riflettono sull'alluvione trasformando fango in arte. Mostra "Sì…Geniale!" esalta creatività studenti su temi attuali e tecnologici.

Due istantanee dal giardino delle invenzioni

L’ambiente e la sua tutela attraverso l’uso di energie pulite, le trasformazioni delle nostre case in ‘ecoambienti’, i veicoli a zero impatto, ma anche la scienza e la sua applicazione alla guerra, le nostre tradizioni e un insieme di concetti che esulano dalle materie di studio ma parlano al saper vivere in comunità: ecco allora un progetto che guarda al concetto dei legami, uno che tira in ballo il senso civico, un altro che ragiona di ‘atti gentili’ e un altro ancora do pregiudizi e diversità, intesa nient’altro che come ‘inganno ottico’. E poi l’attualità che ci ha toccati da vicino, l’ultima volta qualche mese fa con gli eventi alluvionali che hanno scosso in particolare la piana pistoiese. E allora è proprio vero, come cantava De André, che "dal letame nascono i fiori": perché il fango, nel progetto "Black rain" della media Dante Alighieri di Quarrata, diventa argilla da modellare e la catastrofe spunto per ragionare, costruendo da zero un plastico, sulle dinamiche che causano un’alluvione. C’è spazio anche per emozionarsi, a guardare il lavoro dei bambini e delle bambine della scuola d’infanzia di Montale Capoluogo, dove sempre sull’alluvione si riflette. Lo shock diventa un mosaico che rappresenta l’acqua, perché quella stessa acqua torni nei pensieri dei bambini ad evocare ricordi belli di estate e di mare e non di distruzione.

Entrare nel Giardino delle invenzioni nell’antico Convento di San Domenico (fino al 12 maggio) è scegliere di lasciarsi travolgere da un entusiasmo prezioso. È l’effetto "Sì…Geniale!", quello cioè scatenato dal concorso realizzato dalla Fondazione Caript che torna per il sesto anno a coinvolgere le scuole della provincia di Pistoia, dall’infanzia alle superiori. Battendo quest’anno un record da leggere tutto nei numeri: 184 classi coinvolte per 59 scuole e tremila studenti circa, per un totale di 134 prodotti dell’ingegno esposti in San Domenico. Fortissimo il richiamo in molti dei progetti realizzati dai giovani ai goals di Agenda 2030, con riflessioni articolate su temi di assoluta attualità, sia questo il fast fashion oppure le applicazioni dell’intelligenza artificiale e di raffinate tecnologie alla vita di tutti i giorni.

Capita allora di incontrare "Pinocchio Ai" (Marchi di Pescia), il celebre burattino qui dotato di parola grazie appunto all’intelligenza artificiale, così come a questa richiama il dialogo impossibile tra Aristotele e Galileo nell’elaborato delle seconde del Lorenzini di Pescia. Privacy garantita con l’armadietto scolastico a riconoscimento facciale degli studenti dello scientifico di San Marcello, mentre dal Fedi-Fermi fioccano progetti sviluppati in app, giochi o dispositivi, alcuni dei quali nascono per favorire l’inclusione, rivolti a soggetti con disabilità sensoriali oppure pensati per ‘inventariare’ al meglio le disponibilità domestiche di ognuno in modo da calibrare al meglio la spesa al supermercato. Tanti i progetti che hanno per protagonista Pistoia e il suo patrimonio, ma anche il suo benessere come il biomonitoraggio ambientale di una quarta del Fedi-Fermi che supportata da Gea ha misurato la vivibilità della nostra città a partire dallo studio dei licheni locali.

"Questa galleria di fantasia, colori, intelligenza, voglia di imparare e far capire all’altro meraviglia e commuove – ha detto Ezio Menchi, ideatore del progetto per la Fondazione –. Questi ragazzi e ragazze colpiscono per la disinvoltura con la quale riescono a maneggiare le nuove tecnologie e per la sensibilità altissima per tutto ciò che ci circonda. L’unica cosa da fare è venire qui e guardare". "Questo giardino – ha aggiunto il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – è la fase finale di un percorso che anche noi festeggiamo in quanto esempio illuminante di ciò che l’inventiva e la creatività dei ragazzi possono fare. Un riconoscimento del loro impegno e per noi una soddisfazione che gratifica".

linda meoni