Ingegneria naturalistica per scongiurare le piene

Il punto sui lavori per mettere in sicurezza il torrente Acqualunga. Presto sarà ultimata anche la cassa di espansione sul Settola.

E’ una vera opera d’ingegneria naturalistica quella in corso sul torrente Acqualunga, per mettere in sicurezza l’area di Spedalino-Le Querci, sul confine Agliana-Pistoia. Ieri sopralluogo sul cantiere dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni con il presidente del Consorzio di bonifica medio Valdarno Marco Bottino, accompagnati dal responsabile del Genio civile Valdarno centrale Marco Masi e dal direttore del Consorzio Iacopo Manetti. Dopo, il gruppo si è recato al cantiere sull’Ombrone a Ponte alla Pergola, dove sono state ripristinate le murature esterne e interne per oltre un chilometro. L’intervento sull’Acqualunga era atteso da una decina d’anni: l’argine eroso era protetto da teloni di nylon. Come ha spiegato l’ingegnere Masi è un intervento di ingegneria naturalistica. L’argine è stato consolidato internamente con pali in castagno con profilati in acciaio, migliorando la sezione idraulica dell’alveo. Il lavoro interessa circa cento metri di argine in territorio del comune di Pistoia al confine con Agliana che, oltre a essere rafforzato riducendo l’impatto ambientale sarà più agevole per le manutenzioni e l’alveo avrà una portata maggiore. L’intervento, iniziato a fine giugno, si concluderà entro fine luglio, ha un valore di circa centomila euro, ma il costo è notevolmente ridotto poiché l’opera è realizzata in amministrazione diretta del Consorzio in accordo con il Genio civile.

Nelle vicinanze, sempre sul confine Agliana-Pistoia, sono in corso i lavori della cassa d’espansione sul Settola che avrà una capacità di circa 40mila metri cubi e sarà ultimata in inverno. Le due opere porteranno soluzioni ai frequenti allagamenti. L’altra importante opera sull’Ombrone a Ponte alla Pergola, riguarda la sicurezza e valorizza anche il recupero ambientale, paesaggistico e storico. Sono state rinvenute preziose testimonianze del passato: incise sulle vecchie stuccature ci sono le date MDCCCX (presunta data della realizzazione del muro) e 1893, in corrispondenza della rampa di accesso all’alveo più a valle.

"Si arriva a fine mandato – ha detto l’assessore Fratoni – con investimenti della Regione sulla riqualificazione idraulica per oltre trenta milioni di euro in cinque anni. I comuni di Agliana e Quarrata sono stati oggetto di molta attenzione e hanno beneficiato di interventi importanti. Ad Agliana, Acqualunga e Settola durante eventi meteorologici avversi ingrossano rapidamente e causano varie criticità soprattutto nella vicina zona industriale. Ringrazio Genio civile e Consorzio per l’importante collaborazione". "Il Consorzio non ha mai interrotto i lavori – ha detto il presidente Bottino – per realizzare le opere necessarie a mettere in sicurezza il territorio, in particolare le aree più fragili, grazie a professionalità e capacità d’eccellenza, ma anche per riscoprire e valorizzare, con le testimonianze della storia, il ruolo strategico, delicato e anche conflittuale tra i corsi d’acqua e lo sviluppo economico e sociale del territorio pistoiese".

Piera Salvi