Morì nell'investimento: dalle telecamere in strada la verità sull'incidente

La famiglia di Giovanna Capecchi Bonan, madre del giornalista Sky Alessandro: "Chiederemo giustizia"

Nel riquadro, la vittima

Nel riquadro, la vittima

Pistoia, 23 agosto 2019 - Ci sarebbe un filmato a spazzare via ogni dubbio sul tragico incidente in cui ha perso la vita Giovanna Capecchi Bonan, moglie del noto ginecologo Aldo, madre del giornalista e scrittore Alessandro, volto familiare di Sky Sport, del medico Paolo e dell’architetto Michele. Una famiglia molto unita e conosciutissima, e non solo a Pistoia, ancora profondamente sconvolta per l’accaduto e in attesa di conoscere, con fiducia, la verità su questa tragedia.

L’incidente, come si ricorderà, avvenne il pomeriggio di domenica 14 luglio a Forte dei Marmi, vicino alla chiesa di Vittoria Apuana dove Giovanna stava andando alla messa. All’altezza dell’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII e via Padre Ignazio da Carrara, la signora venne investita da un suv condotto da un cittadino di nazionalità russa, indagato per omicidio stradale e difeso dall’avvocato Ermindo Tucci di Lucca. La donna non sopravvisse che 24 ore ai terribili traumi riportati in seguito al violento impatto. Il filmato, estratto dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, documenterebbe con efficacia visiva la dinamica della tragedia.

La famiglia Bonan, il marito e i figli di Giovanna, si affidarono fin da subito all’avvocato Claudio Pini del foro di Pistoia che ha nominato un proprio perito nella figura del professor ingegnere Alfonso Mancini di Firenze. Il consulente della Procura di Lucca è il perito industriale Andrea Del Cesta.

Dalla famiglia massimo riserbo e nessuna dichiarazione. Affida soltanto un breve commento all’avvocato Pini: «Siamo fermamente convinti della responsabilità del conducente e siamo tranquilli sugli accertamenti giudiziali alla luce della estrema competenza e professionalità del collegio peritale. Le indagini non sono ancora state chiuse. La famiglia è determinata a chiedere giustizia e vigilerà – conclude l’avvocato Pini – affinchè le norme siano applicate nella misura congrua al fatto».