Inceneritore, la linea del Pd: "Difendere i posti di lavoro"

Il segretario Acciai: "Bonifica e chiusura o un’alternativa che tuteli la salute"

Tutela della salute e dei posti di lavoro, riconversione del termovalorizzatore senza incenerimento, oppure chiusura e bonifica. Per raggiungere questi obiettivi il Pd aglianese annuncia: "Con le altre forze di centrosinistra in consiglio comunale, stiamo lavorando ad un’alternativa i cui obiettivi principali sono la tutela della salute e dei posti di lavoro dei dipendenti Cis. A prescindere da qualsiasi decisione in merito, puntiamo incondizionatamente a una riconversione dell’impianto che non sia in alcun modo legata all’incenerimento, oppure alla sua chiusura e alla bonifica dell’area".

I Dem aglianesi rilevano: "Il consiglio comunale aperto del 15 febbraio e la commissione ambiente del 27 febbraio scorsi hanno concretamente dimostrato che il sindaco di Agliana e l’amministrazione tutta sta prendendo tempo in merito alle sorti future del termovalorizzatore di Montale, senza decidere nulla in merito alla chiusura o meno dell’impianto. Il Pd di Agliana ritiene che questa decisione, nell’interesse di tutta la comunità, debba essere assunta sicuramente prima della tornata elettorale delle amministrative in programma l’8 e il 9 giugno, anche considerando che entro il 30 giugno prossimo è fissata la scadenza entro la quale il Cis, del quale il comune di Agliana è socio con Montale e Quarrata, dovrà formalizzare gli atti di chiusura o, in alternativa, di proroga dell’impianto previo bando di gara. Ogni giorno di ritardo rispetto a questa decisione riteniamo rappresenti un danno". Andrea Acciai, segretario Pd Agliana afferma: "Il tema della chiusura o meno del termovalorizzatore è stato affrontato con chiarezza nel consiglio comunale aperto. Coerentemente con quanto già assunto come partito, ormai da anni, abbiamo ribadito la nostra posizione per la chiusura dell’impianto alla scadenza ipotizzata al termine del pagamento del mutuo, ovvero il 2023 poi posticipata al 2024. Di concerto - prosegue Acciai - abbiamo contestato all’amministrazione inerzia nel non aver affrontato per tempo il tema della riconversione. Ormai a fine legislatura, ci troviamo a non avere individuato soluzioni capaci di dare risposte adeguate ai lavoratori del Cis e in grado di portare concreti benefici economici a vantaggio dei cittadini aglianesi".

Sempre dal Pd, Guido Del Fante aggiunge: "Abbiamo perso cinque anni, che sarebbero stati più che sufficienti per lavorare ad un percorso chiaro e partecipato in vista della chiusura dell’impianto, tutela della salute e dei posti di lavoro. In questi anni, purtroppo, i lavoratori non hanno ricevuto le rassicurazioni necessarie per un progetto così importante, diventando oggetto di strumentalizzazione. Rassicurazioni che invece vogliamo portare noi, ascoltando e confrontandoci con loro. La nostra posizione è chiara – conclude - chiusura o riconversione senza incenerimento, strutturando veramente un percorso verso la politica dei Rifiuti zero, tutelando così la salute pubblica e lavoro".

Piera Salvi