Inceneritore, la chiusura slitta alla fine del 2024

La data è stata inserita dall’assessore Monni nel Piano regionale dei Rifiuti. Il sindaco Betti: "Nella riconversione si giocano anche tutti i posti di lavoro"

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La dismissione dell’inceneritore avverrà al 31 dicembre del 2024, un anno in più rispetto alle precedenti previsioni dei tre comuni proprietari, ma stavolta la data verrà scritta ufficialmente nel nuovo Piano Regionale dei Rifiuti. E’ questo l’esito di un incontro tra i sindaci dei tre comuni della piana, l’amministratore unico di Cis sp Edoardo Franceschi e l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni sul cui contenuto ha riferito il sindaco di Montale Ferdinando Betti rispondendo in consiglio comunale ad una interpellanza presentata dal centrodestra ed esposta dal consigliere Alberto Fedi. Lo slittamento di un anno rispetto alla data del 31 dicembre 2023 finora sempre confermata nelle mozioni dei consigli comunali e nelle dichiarazioni pubbliche dei sindaci è stata spiegata da Betti con il tempo necessario per il processo di individuazione del nuovo impianto da costruire e del percorso di riconversione in cui sono in gioco i posti di lavoro dei trenta dipendenti che attualmente lavorano all’impianto.

"La decisione è stata concordata da tutti insieme – ha sottolineato il sindaco di Montale – ed è la prima volta che viene determinata una data a livello regionale. Ora questa data verrà messa nero su bianco e diventa così una certezza. Del resto avevamo già detto che qualche mese in più non avrebbe fatto la differenza e perché il processo di riconversione richiede tempo e la cosa importante è che l’assessore regionale Monni ha preso l’impegno di mettere la data di dismissione nel piano regionale dei rifiuti". Anzi il sindaco ha aggiunto che sono stati proprio i tre sindaci soci proprietari di Cis spa a chiedere l’inserimento, insieme alla data di dismissione, anche della facoltà da parte loro "di un’ulteriore proroga in caso di necessità". Sulla individuazione del nuovo impianto da realizzare al posto del termovalorizzatore il sindaco Betti ha assicurato che "il Cis spa uscirà quanto prima con un avviso di manifestazione di interesse su un possibile riconversione". Betti ha aggiunto che nella definizione del nuovo impianto occorre anche "stare attenti alle problematiche energetiche così importanti nel periodo attuale". Il presentatore dell’interpellanza, consigliere di centrodestra Alberto Fedi, ha ricordato di aver espresso sempre molti dubbi sulla data del 31 dicembre 2023. "Se la data del 31 dicembre 2024 è certa – ha proseguito Fedi – è una cosa positiva". In precedenza il centrodestra aveva già presentato un’altra interpellanza dopo le dichiarazioni pubbliche dell’assessore all’ambiente regionale Monia Monni sulla eventualità di una proroga della chiusura degli inceneritori di Montale e di Livorno. Il confronto è avvenuto ed ha portato alla data del 31 dicembre 2024. Nel frattempo dovrà essere deciso il nuovo impianto da realizzare.

Giacomo Bini