REDAZIONE PISTOIA

Incendio nella Valle del Sestaione. Un fulmine si abbatte sugli alberi. Elicotteri e uomini per domare il rogo

Il fuoco era partito mercoledì pomeriggio dopo il violento temporale in una zona scoscesa, poi spento. Ma ieri, con il vento, è ripreso. Vigili del fuoco e mezzi al lavoro inviati anche da Massa e da Firenze.

Il fuoco era partito mercoledì pomeriggio dopo il violento temporale in una zona scoscesa, poi spento. Ma ieri, con il vento, è ripreso. Vigili del fuoco e mezzi al lavoro inviati anche da Massa e da Firenze.

Il fuoco era partito mercoledì pomeriggio dopo il violento temporale in una zona scoscesa, poi spento. Ma ieri, con il vento, è ripreso. Vigili del fuoco e mezzi al lavoro inviati anche da Massa e da Firenze.

Un incendio boschivo si è sviluppato nell’area che si trova alle spalle della Torre del Fattucchio, in una zona abbondantemente boscata situata nella parte bassa della Valle del Sestaione, di fronte al paese di Pian degli Ontani, nel Comune di Abetone Cutigliano. La zona è particolarmente scoscesa e questo ha impedito qualsiasi ipotesi d’intervento con le squadre a terra. È stato così deciso di lasciare agli elicotteri il compito di spengere le fiamme che erano state innescate da un fulmine nel pomeriggio di mercoledì, a seguito di un breve ma intenso temporale sviluppatosi essenzialmente nella zona del Comune governato dalla Giunta Bacci. L’intervento dell’elicottero della Regione Toscana per le operazioni di spegnimento è iniziato infatti proprio mercoledì e, apparentemente era stato risolutivo. Ieri invece, probabilmente complici il vento e l’erba secca e asciutta, le fiamme hanno ripreso vigore e c’è voluto l’intervento di ben tre elicotteri, sopraggiunti da Pistoia, Massa e Firenze, per avere ragione sulle fiamme. Anche la conformazione del terreno, particolarmente scosceso, può avere una qualche incidenza sulla possibile propagazione, infatti se un tizzone cade a valle può innescare un nuovo focolaio da cui l’incendio può ripartire. A intervenire, oltre ai tre elicotteri, sono stati i Vigili del Fuoco, una decina di uomini dell’antincendio dell’Unione dei Comuni, quattro volontari della Croce Rossa di San Marcello con due mezzi, i carabinieri e la Polizia Municipale.

A fare il punto sullo svolgimento della vicenda è Leonardo Corsini, consigliere comunale di Abetone Cutigliano con delega alla Protezione Civile: "questa volta è andata bene perché l’incendio era circoscritto e la rapidità dell’intervento ne ha impedito la propagazione, voglio ringraziare tutti gli intervenuti per il lavoro fatto. È però il caso di fare una riflessione per non dover affrontare in futuro situazioni più difficili da risolvere. C’è un evidente bisogno di invasi in altura, utili a semplificare il lavoro degli elicotteristi, ieri sono state utilizzate due vasche, posizionate da Croce Rossa e Vigli del Fuoco, che sono state riempite con la poca acqua dell’invaso di Pian dei Sisi ma, in futuro, visto che non è possibile utilizzare l’acqua dei laghi, credo sia necessario dotarsi di invasi dedicati. Prendiamo esempio dal lago Baccioli, inutilizzabile a causa delle alberature troppo alte quando, nella situazione di ieri sarebbe stato il punto di approvvigionamento ideale. Il territorio ha tutta una serie di complessità e, l’unico invaso facilmente utilizzabile è il laghetto della Doganaccia. Se l’incendio scoppia nella zona rivolta verso Lucca però, non è una soluzione adeguata. Invito tutti noi a cogliere l’occasione di un problema risolto bene, per farci sopra una riflessione di più ampio respiro". Andrea Nannini