Imu, oltre 600mila euro di evasione: "Fondi che si trasformano in servizi"

Sono stati emessi 1.136 avvisi di accertamento relativi alle annualità che vanno dal 2017 al 2021. L’assessore Gherardi: "Così manteniamo inalterate le tariffe. E abbiamo introdotto il bonus bebè".

Nel corso del 2023 sono stati emessi 1.136 avvisi di accertamento relativi all’Imu per le annualità che vanno dal 2017 al 2021. Per un importo complessivo di oltre 626mila euro, salvo eventuali richieste di rettifica o annullamento in autotutela. Questi gli ultimi numeri relativi all’attività accertatoria portata avanti dall’ufficio tributi del Comune di Agliana, in materia di contrasto all’evasione fiscale. Somme mancanti alle casse comunali che l’ente conta di recuperare: i nominativi degli utenti che non hanno corrisposto la tassa in questione nell’ultimo quinquennio (e oltre) sono già agli atti dell’ufficio, mentre gli accertamenti stanno in generale proseguendo anche in queste settimane.

Un impegno, quello di contrastare l’evasione fiscale, che l’amministrazione porterà avanti sino alla fine ormai imminente di questa legislatura, con le previsioni già impostate per i prossimi anni. Stando infatti a quel che riporta il Documento Unico di Programmazione 2024-2026 in termini di Imu, la previsione di tale imposta per quest’anno ammonta a 2.850.000 euro. E prevede nel triennio in questione un incremento del gettito ordinario, che dovrebbe attestarsi a quota 2.900.000 euro sia per il 2025 che per il 2026.

Un aumento che la giunta Benesperi conta di ottenere attraverso la stabilizzazione di parte del recupero dell’evasione da annualità precedenti. Nel testo si prevede come detto di continuare il lavoro di recupero dell’evasione e dell’elusione, in particolare focalizzandosi anche sull’analisi dettagliata dei fabbricati ad uso abitativo e produttivo nonché delle aree edificabili. Azioni che si sommeranno ai normali controlli sui pagamenti e sulle dichiarazioni relative agli anni 2018 e successivi. Sotto questo profilo, il Comune conta infine di recuperare complessivamente un totale di 2.250.000 euro nell’arco di tre anni (suddivisi in 750000 euro per ciascuna annualità dal 2024 al 2026).

"Abbiamo sostanzialmente trovato disponibilità a collaborare da parte dei contribuenti – ha ribadito di recente l’assessore al bilancio Katia Gherardi al tal proposito – il lavoro sul recupero dell’evasione proseguirà. E anche grazie al recupero delle somme evase siamo riusciti a mantenere inalterate le tariffe sui servizi a domanda individuale con stessi livelli di qualità e quantità. Senza contare che in questo 2024 abbiamo introdotto il bonus bebé".

Giovanni Fiorentino