
Il Sindacato si allarga verso Prato "La seconda realtà dopo Firenze"
Circa un mese fa Davide Innocenti, oramai in carica dal 2006, è stato riconfermato al termine del congresso il segretario provinciale del Sunia. Un ruolo che, alla conclusione di questo mandato, lo porterà ad averlo ricoperto per oltre due decenni. Contestualmente il suo nome sarà ancora presente all’interno del Comitato direttivo nazionale, con la conferma della nomina avvenuta in questi giorni, ma la novità principale è che, dopo un periodo di commissariamento, Innocenti prende il timone anche del Sunia di Prato.
Una conseguenza logica della linea intrapresa da tempo, anche ad altri livelli, dalla Cgil per collocarsi sempre più in maniera strutturata nell’area metropolitana. "E’ stato approvato un dispositivo durante il congresso – conferma Innocenti – che si impegna ad andare a costituire una delegazione unica entro la fine del 2024 tra Pistoia e Prato, tant’è che in questa circostanza mi sono preso in carico la parte pratese dopo il commissariamento dovuto alla mancata presenza dell’apposita figura del ruolo di segretario nell’ultimo quadriennio. Con questo accorpamento, fra l’altro, si arriverebbe ad essere una delegazione di peso – aggiunge il riconfermato segretario –, ovvero la seconda in Toscana dietro Firenze: a Pistoia c’è stata forte crescita di iscritti, da 1100 a 1700, e siamo sempre più radicati sul territorio".
Innocenti, però, ha voluto parlare anche di un episodio che non ha digerito sul finire del 2022, tirato in causa da una consigliera comunale di maggioranza a Pistoia. "A breve incontrerò il sindaco e riferirò quanto successo – prosegue Innocenti – legato al fatto che molti travisano il nostro ruolo: noi siamo un sindacato e, di conseguenza, viene chiesta una quota associativa per farne parte. In quella sede si è parlato che il Sunia fa atti di sciacallaggio e per noi è una definizione inaccettabile – conclude il segretario – visto che siamo soltanto di supporto a cittadini che sono in difficoltà".
S.M.