
La commissione consiliare ambiente di Montale si riunisce per discutere delle misure post-alluvione un anno dopo la rottura dell'argine dell'Agna. Temi principali: sicurezza degli argini, recupero rifiuti speciali e situazione dei fossi.
La commissione consiliare ambiente si riunisce oggi, alle 18,30, per trattare le principali tematiche del post-alluvione ad un anno dalla rottura dell’argine dell’Agna e dal conseguente allagamento di ampie aree della zona industriale e della frazione di Stazione. La riunione, che è stata richiesta dai consiglieri di opposizione Greta Cavaciocchi del centrodestra e Sandro Nincheri della lista civica Montale Rinasce, si terrà nella sala del Centro Nerucci anzichè, come di consueto, nel palazzo comunale per consentire una maggiore presenza di pubblico. Sono stati invitati a partecipare e a relazionare anche dei rappresentanti, presumibilmente dei tecnici, del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, del Genio Civile e della Regione Toscana. Quattro i punti all’ordine del giorno: la situazione degli argini del torrente Agna, gli eventuali lavori di messa in sicurezza degli stessi argini, la situazione dei fossi Selvavecchia e Agnaccino, i provvedimenti per il recupero dei rifiuti speciali dai terreni lungo via Guido Rossa e via Walter Tobagi conseguenti agli eventi alluvionali del 2 novembre 2023. Si tratta dei temi che destano maggiore interesse e preoccupazione nella popolazione colpita dall’alluvione. La commissione consiliare ambiente è presieduta dalla consigliera della maggioranza di centrosinistra Mascia Cecchi ed è composta anche dal capogruppo del centrosinistra Salvador Righi, dal vice-sindaco Alessio Guazzini e dai due consiglieri Sandro Nincheri (foto) di Montale Rinasce e Grata Cavaciocchi della lista di centrodestra Noi per Montale. Alla riunione può assistere il pubblico, i consiglieri Nincheri e Cavaciocchi hanno chiesto che siano consentiti anche degli interventi dei cittadini.
Giacomo Bini