"Il Ponte dei carabinieri diventerà a senso unico"

Al centro della Commissione comunale sul bilancio, la sicurezza di una strada pericolosa teatro di numerosi incidenti anche mortali. Ecco il piano d’azione

Migration

Nel pomeriggio di ieri, seconda giornata della maratona dedicata alla Commissione comunale che si deve occupare di discutere ed approfondire i meandri del bilancio di previsione e del piano degli investimenti 2023-25. Dopo la prima seduta nella quale si è parlato di ambiente, scuola e impianti sportivi, è toccata ad una lunga audizione dell’assessore alla viabilità, verde pubblico ed assetto idrogeologico Alessio Bartolomei (nella foto) che – assieme a Margherita Semplici che ha le deleghe al bilancio – ha affrontato gli argomenti salienti portati avanti dai vari consiglieri.

Una delle novità più attese, stimolata dalla domanda della consigliera Stefania Nesi (Pd) e che per Bartolomei rappresenta una priorità, è la risoluzione dell’annoso problema del cosiddetto "Ponte dei carabinieri" che collega Candeglia con Santomoro, un imbuto notevole per la viabilità della zona e che, in passato, ha causato anche incidenti mortali come quello che nel luglio 2019 vide perdere la vita ad una coppia di anziani che, con la propria auto, sfondarono la ringhiera del ponte finendo dentro la Bure. L’uomo morì sul colpo mentre la moglie spirò dopo l’arrivo dei soccorsi. Una strada pericolosa e comunque molto trafficata che sembra in procinto di vedere grosse novità vista la carreggiata particolarmente stretta condizionata da una scarsa visuale e dal continuo passaggio anche di mezzi pesanti.

"Per risolvere le problematiche del posto l’idea è quella di realizzare un senso unico che consenta di attraversare il ponte soltanto in direzione nord – dichiara l’assessore Bartolomei – andando poi verso una viabilità circolare che corra in parallelo alla Bure visto che, per la direzione sud, l’idea è quella di passare da via Caloria e creare un collegamento con via della Valle per poi tornare a Candeglia. La stima di questa opera si aggira intorno al milione di euro ed andrebbe a risolvere un tema scottante da moltissimi anni che ha subito una accelerazione dopo il tragico incidente del 2019: ipotizzare, al momento, altri interventi nella zona resta complicato e sarei soddisfatto di raggiungere questo obiettivo".

Un altro aspetto particolarmente rilevante toccato durante la seduta della commissione – su richiesta del consigliere Pd Lorenzo Boanini – è stato quello relativo ai possibili progetti per sistemare la ferita aperta delle mura urbane lungo viale Arcadia e, in questo frangente, Bartolomei è stato ancora più categorico. "È opportuno capire che non ci sono, e non ci saranno mai, risorse sufficienti nel bilancio comunale per sistemare definitivamente le mura perché il costo sarebbe notevole – aggiunge – La nostra risposta sta nel Pinqua, visto che c’è un progetto da 19 milioni di euro su quell’area, di cui quattro sono di intervento nostro: se quel piano non dovesse andare a buon fine, non ci sarà altro da fare che attendere ulteriori deterioramenti di quella zona". Dopo il weekend di riposo, la commissione si riunirà per ben altre tre volte la prossima settimana per definire ulteriori aspetti del bilancio che dovranno poi essere licenziati dal consiglio comunale.

red.pt.