Il Pistoia Blues rilancia. Affidamento diretto in attesa del ’salto’ a evento nazionale

E’ stata confermata l’organizzazione dell’associazione Blues In. Per un bando di gestione, bisognerà aspettare il riconoscimento. Sarebbero garantiti 250mila euro per programmare ogni edizione.

Il Pistoia Blues rilancia. Affidamento diretto in attesa del ’salto’ a evento nazionale

Il Pistoia Blues rilancia. Affidamento diretto in attesa del ’salto’ a evento nazionale

C’è un altro nome italiano in vista, pronto ad essere annunciato nelle prossime settimane che andrà ad arricchire l’edizione 2024 del Pistoia Blues. Continua dunque il lavoro "sotterraneo" di trattative allo scopo infilare nuove date nel set del festival musicale tra i più longevi d’Italia, il cui cartellone è stato ufficialmente inaugurato lo scorso 24 novembre con l’annuncio della tappa pistoiese per il cantante Tommaso Paradiso (7 luglio), ex leader dei Thegiornalisti in assetto solista dal 2020, le cui prevendite hanno al momento superato quota mille tagliandi. L’idea dell’organizzazione, nelle mani dell’associazione Blues In di Giovanni Tafuro, è quella di proporre un set di cinque-sei serate circa distribuite in modo equo tra ospiti italiani e ospiti internazionali, ritagliando come sempre uno spazio per i nostalgici del genere blues e per mantenere vivo (per quanto possibile) l’aggancio con la natura originaria del festival.

Spazio principale destinato ad accogliere la rassegna sarà come sempre piazza Duomo, anche se non è escluso che possa entrare in gioco il palco della Fortezza Santa Barbara, particolarmente indicata per quegli eventi dall’atmosfera più intima e raccolta. Intanto nelle scorse settimane è stata pubblicata la delibera di giunta che affida all’associazione Blues In l’organizzazione della prossima edizione del festival. Il documento stabilisce la concessione di un contributo di 150mila euro "per dare continuità a un festival che caratterizza in maniera sostanziale l’offerta culturale della città e che ogni anno attira migliaia di persone nel centro cittadino". L’accordo prevede una messa a punto definitiva dei concerti entro la fine di marzo 2024, che le spese relative alla sicurezza siano a carico di Blues In e che le spese relative al noleggio e al montaggio delle tribune per gli spettatori debbano "coprire le necessità inerenti le manifestazioni successive al Pistoia Blues, compresa la Giostra dell’Orso". Nel ricordare la longevità del festival e le difficoltà legate alla pandemia trascorsa per il settore degli spettacoli dal vivo, la delibera giustifica l’accettazione della proposta (escludendo quindi la via del bando di gestione ritenuto più volte dal Comune la via da perseguire) in ragione dei tempi che serviranno all’approvazione del disegno di legge che riconoscerebbe al Pistoia Blues l’etichetta di "manifestazione d’interesse nazionale", tutt’altro che brevi.

Il percorso di tale proposta, avanzata dall’allora senatore La Pietra, fu interrotta con l’avvicendarsi del nuovo governo, ripartendo da zero e superando solo due mesi fa lo step in commissione cultura in Senato. Solo potendo contare su un’entrata garantita e fissa (a conclusione di quell’iter infatti entrerebbero ogni anno 250mila euro), sembra voler dire il Comune, sarà possibile "offrire stabilità e permettere la realizzazione di programmi sempre più ambiziosi" e quindi anche, evidentemente, pensare a un bando di gestione che individui l’organizzatore del festival stesso.

linda meoni