Il piano di Michele Argentieri, da Bach a Stravinsky. Un ricco programma per gli "Amici dell’Opera"

Dal Clavicembalo ben temperato di Bach alle sonate di Scarlatti, per approdare al repertorio novecentesco russo con alcune memorabili pagine...

Dal Clavicembalo ben temperato di Bach alle sonate di Scarlatti, per approdare al repertorio novecentesco russo con alcune memorabili pagine di Rachmaninoff e la trascrizione pianistica della musica per il balletto "L’Uccello di Fuoco" di Stravinsky. Naturalmente senza trascurare il repertorio romantico più classico e virtuosistico, quello dei Notturni di Chopin e di "Mazeppa", il sesto degli Studi Trascendentali di Liszt. A proporre un programma tanto vario quanto accattivante è Michele Argentieri, giovane e talentuoso pianista pugliese, di scena stasera nell’Aula magna del Seminario (ore 21.30), per i "Venerdì musicali" degli Amici dell’Opera. Come preludio al concerto, si esibiranno due studenti del Liceo musicale "Forteguerri": Simone Tasca al flauto ed Isabella Bianciardi al pianoforte. Argentieri ha iniziato in tenerissima età lo studio del pianoforte, proseguendo la sua formazione musicale presso il conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari, dove si è diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha frequentato molti corsi di interpretazione pianistica tenuti da prestigiosi nomi del pianismo mondiale ed ha partecipato, risultando sempre vincitore assoluto, a numerosi concorsi. Si è esibito per prestigiosi enti concertistici, in Italia e all’estero: spiccano, tra questi, nel 2023, la Camerata Musicale Barese, l’Associazione Rospigliosi di Lamporecchio, i Concerti del Tempietto di Roma e la Fundacion Eutherpe di Leon in Spagna. La stagione proseguirà venerdì 22 dicembre con il Concerto degli Auguri, protagonista il Quartetto di Pistoia. L’ingresso è libero a offerta.

Chiara Caselli