Il pianeta di domani: sarà da Mulino Bianco?

Al teatro Bolognini arriva "Babilonia Teatri" in uno spettacolo irriverente e che ci fa riflettere. In scena le contraddizioni della modernità

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È questo il mondo in cui naturale e artificiale convivono, dove non sempre però accade di poter raggiungere un equilibrio, dove la nuova emergenza è il pianeta, la sua salvaguardia. E noi, che compito e che ruolo abbiamo nella determinazione di questo equilibrio, del benessere del pianeta che abitiamo? Le domande sono tante, tantissime e molte di queste stanno al centro del quarto appuntamento "Teatri di confine" in programma per stasera (ore 21.15) al piccolo teatro Mauro Bolognini, dal titolo "Mulinobianco-Back to the green future" di Enrico Castellani e Valeria Raimondi con Enrico Castellani, Ettore Castellani, Orlando Castellani e Valeria Raimondi, in una produzione targata Babilonia Teatri. Lo spettacolo dunque pone domande e si interroga sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta. Da una parte la modernità, le fabbriche, gli elettrodomestici, i prodotti e i veleni chimici, i sapori e gli odori riprodotti in laboratorio, la tecnologia. Dall’altra parte le tradizioni da riscoprire, l’orto da coltivare dietro casa, il biologico, il biodinamico, la vacanza wild, la marmellata fatta in casa. Noi ci troviamo nel mezzo, ciascuno col proprio grado di consapevolezza e di ignoranza. Viviamo sotto il fuoco incrociato di notizie allarmanti e catastrofiche che fatichiamo a gestire. Notizie rispetto alle quali non sempre sappiamo come comportarci. L’avanzata dei deserti raggiungerà all’improvviso il nostro pianerottolo? Il fatto che quesiti simili non abbiano una sola risposta non significa, ci vuole dimostrare lo spettacolo, che non se ne debba parlare o che si debbano accantonare in attesa degli eventi.

Babilonia Teatri è una formazione entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk. I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, sorta di litanie scolpite nelle contraddizioni dell’oggi, portate in scena con attitudine ribelle. Hanno indagato diverse angolazioni della vita di provincia, cristallizzandola come microcosmo di un dolore universale, affrontato con coraggio dissacrante. Coraggio che è valso al gruppo il prestigioso Leone d’argento della Biennale di Venezia. Babilonia Teatri si caratterizza per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Per uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.

I biglietti sono in vendita ai prezzi di 12 (ridotto) e 15 euro (intero), 8 euro per possessori giovani card; acquisti su www.bigliettoveloce.it o alla biglietteria del Manzoni oggi dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 o stasera al Bolognini un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

linda meoni