Il palasport "Pertini" è realtà. La celebrazione a Bardalone

Due targhe scoperte alla palestra di Bardalone per ricordare l'esempio di Sandro Pertini e sancire l'intitolazione dell'impianto. Vicesindaco, assessore e rappresentanti della Regione hanno celebrato la figura del presidente partigiano.

Il palasport "Pertini" è realtà. La celebrazione a Bardalone

Il palasport "Pertini" è realtà. La celebrazione a Bardalone

Scoperte alla palestra di Bardalone due targhe, per ricordare l’esempio del presidente Pertini e sancire definitivamente l’intitolazione dell’impianto all’indimenticabile presidente partigiano. Che il nome del presidente e quello della palestra di via XXV aprile fossero legati lo si sapeva fin dalla sua costruzione, ma finora questa attribuzione non era stata formalmente sancita. A colmare la lacuna è stato il vicesindaco del Comune di San Marcello Piteglio, Giacomo Buonomini, affiancato da Marco Niccolai, in rappresentanza della Regione Toscana che ha finanziato i lavori di pavimentazione dell’impianto sportivo, Riccardo Trallori, nella sua veste di capo di gabinetto dell’assessorato agli enti lcali, l’assessore sammarcellino Alice Sobrero e il consigliere Giancarlo Giovannini, Carolina Sichi e Giacomo Galanda per Dynamo Camp. Buonomini ha dedicato un breve e intenso ricordo dlla figura del presidente Pertini: "In questi anni in cui talvolta l’indifferenza rischia di prevalere sui valori e sull’impegno personale e pubblico- ha affermato - celebrare la figura di un grande protagonista della storia della Repubblica, ha un significato importante che vogliamo rimarcare affinché sia da esempio per tutta la comunità a partire dalle giovani generazioni che frequentano il nostro palazzetto". Il consigliere regionale Marco Niccolai che ha sottolineato i valori dello sport e l’impegno della Regione nel sostenerne le attività, complimentandosi per le attività svolte e per l’importanza della palestra stessa. Hanno concluso gli interventi Galanda e la Sichi sottolineando l’impegno e l’attività di Dynamo. La scopertura delle due targhe, una del Comune e l’altra della Regione ha concluso la celebrazione.

Andrea Nannini