Il nodo delle automobili. Quanti mezzi da buttare: "Carroattrezzi oberati"

Il punto di Bartolini, direttore di Aci Pistoia: "Denunciare la targa smarrita" "In molti casi non c’è alternativa alla rottamazione". 5 centri in provincia.

Il nodo delle automobili. Quanti mezzi da buttare: "Carroattrezzi oberati"
Il nodo delle automobili. Quanti mezzi da buttare: "Carroattrezzi oberati"

Le prime immagini che ci sono arrivate, tremende e drammatiche, già la sera del 2 novembre scorso, quando l’acqua stava portando via il centro di Quarrata e la zona industriale di Montale, ci hanno colpito anche per quelle decine e decine di auto che, in mezzo alle strade diventate fiumi, sembravano biglie da spiaggia in balìa della corrente. E adesso, provando a tornare alla normalità, uno degli effetti collaterali dell’alluvione con cui fare i conti è quello che vede coinvolte centinaia di automobili che, nella Piana pistoiese, sono divenute inutilizzabili. Da qui un nuovo problema: trovare le strutture adeguate alla rottamazione. Nella nostra provincia ci sono cinque centri specifici dedicati a questo: uno solo nella periferia sud di Pistoia, gli altri in Valdinievole tra Lamporecchio, Massa e Cozzile e due a Ponte Buggianese, ma non bisogna sottovalutare qualsiasi tipo di problema si presenti alla propria auto.

"La gestione attuale del parco veicolare alluvionato è un aspetto da tenere in considerazione in questa fase post-alluvionale – ammette il diretto di Aci Pistoia, Giorgio Bartolini – sapendo però che la priorità è verso coloro che hanno perso tutto o quasi. Per le auto alluvionate e non più recuperabili, c’è soltanto la rottamazione andando ad un centro autorizzato allo smaltimento dei rifiuti. Al momento non abbiamo contatti diretti con queste strutture per sapere se sono sature oppure no, l’unica cosa che so per certo che i carroattrezzi Aci sono oberati di lavoro per lo smaltimento delle varie auto che non ripartono". Il problema di fondo, soprattutto per i mezzi più moderni, è che se l’acqua è arrivata all’altezza del cambio e ci ha ristagnato per diverse ore, tutte le centraline dell’elettronica presenti in quella zona vengono, di fatto, messe ko, costringendo i proprietari alla rottamazione.

"Ovviamente ci sono casi differenti per ogni mezzo – conferma Bartolini – ma specialmente per quelle più recenti finire sott’acqua in maniera importante vuol dire buttar via tutto, perché viene colpita principalmente l’elettronica. Paradossalmente si salvano meglio modelli più vecchi che non hanno ancora tutta questa tecnologia sviluppata, ma che non sono convenienti da tenere". C’è chi, invece, ha visto l’auto trascinata via della corrente e sbattere qua e là perdendo la targa, specialmente quella anteriore. "Quello che consigliamo è di fare sempre la denuncia di smarrimento – conclude Giorgio Bartolini di Aci Pistoia – qualcuna risaltasse fuori, verranno prese in custodia da chi di dovere. Per chi deve acquistare un’auto nuova perché la precedente è andata distrutta, per tutti i soci Aci la pratica di immatricolazione avrà soltanto i costi stabiliti per legge, ma esente da diritti".

S.M.