REDAZIONE PISTOIA

’Il caso Rocco’, e l’avvocato diventa scrittore

Il primo libro di Andrea Mitresi è la storia di una difesa difficile in un giallo giudiziario che si tinge di musica, d’amore e di calcio

"Ogni cosa che vediamo è la prospettiva, non la verità". E’ come una chiave d’accesso, questa frase. Compare nelle ultime pagine del primo libro dell’avvocato Andrea Mitresi, 52 anni, un volto noto del Foro di Pistoia, impegnato spesso nei processi penali e che, dopo mesi di lavoro, vara un progetto custodito a lungo nel cuore, un romanzo che è cronaca giudiziaria e di vita, con i contorni del giallo, ricco non soltanto di colpi di scena che tengono ben ancorato il lettore un capitolo dopo l’altro, ma anche di pagine che appartengono a Pistoia, la sua città, dove è nato e dove il lettore pistoiese può ricollocarsi, attingere ai ricordi. Ma c’è anche spazio per i viaggi, la musica, l’amore, il calcio. Un calcio d’altri tempi. L’opera si intitola “Il caso Rocco” (Pegasus Edition), dove il protagonista, l’avvocato Matteo Falco, è alle prese con un caso assai delicato, la difesa di un uomo sotto accusa per pedofilia. L’impegno del giovane penalista è quello di garantire, al suo assistito, il giusto processo, ma anche di difenderlo dalla gogna mediatica e di difendere se stesso da quella tendenza, difficile da contrastare, a identificare l’avvocato con il suo assistito come se ne assorbisse, in qualche modo, la colpevolezza.

Un capitolo particolamente denso è dedicato alla missione in Turchia, per sostenere gli avvocati turchi in carcere soltanto per aver esercitato la loro professione. Un’esperienza folgorante realmente vissuta da Mitresi e qui raccontata con toccante maestria. Il libro ha la prefazione del giudice Jacqueline Magi, che scrive: "Nella trama del romanzo sono intessuti contenuti di tale delicatezza e rilevanza da far tremare, ma Andrea sa affrontarli con moderazione e pacatezza senza con questo appesantire la trama della narrazione. Fra i temi affrontati quello della separazione delle carriere, che vede un confronto serrato fra la magistratura e l’avvocatura, del quale Andrea tratteggia i punti salienti". Mitresi, dal canto suo, ci tiene a sottolineare che lui è un avvocato e non uno scrittore, né lo vuole diventare, anche se un sequel è già augurabile.

"Ho scritto questo libro, per il quale sono grato a Jacqueline Magi – gli preme dire –, per porre all’attenzione di chi legge un dato che dovrebbe essere scontato, ma che in realtà non lo è, e cioè che noi viviamo in uno Stato di Diritto, dove l’avvocato è un soggetto libero, autonomo, indipendente, slegato da qualsiasi ideologia diversa da quella della tutela dei diritti fondamentali. E ricordiamo sempre, frase che ho scritto nel mio romanzo, che l’avvocato non è schierato con il diritto dell’accusato, ma per la difesa del suo diritto fondamentale a essere difeso".

“Il caso Rocco” sta per cominciare il suo viaggio tra i lettori e gli intenti dell’autore sono nobili e vediamo perchè. L’anteprima è il 2 dicembre alle 18, al liceo classico Forteguerri con gli Amici del Forteguerri, ai quali sarà devoluta la vendita di quel giorno. La seconda presentazione sarà il 4 dicembre alle 17 nel foyer del Teatro Moderno di Agliana, con il sindaco Luca Benesperi e il direttore del teatro Carlo Coda. A dialogare con l’autore ci sarà Jacqueline Magi, giudice e scrittrice. Il ricavato delle vendite di quel giorno andranno al Teatro Moderno.

A Pistoia l’appuntamento è il 14 dicembre alle 17.30 alla San Giorgio, con Giallo Pistoia. A presentare l’evento sarà Giuseppe Previti. Il ricavato delle vendite in Feltrinelli e sul web andranno all’associazione culturale Pegasus Cattolica. I libri che l’avvocato Andrea Mitresi venderà personalmente sosterranno la Radioterapia di Careggi, mentre in ponte c’è un progetto di più ampio respiro a cui Andrea tiene moltissimo che mira alla tutela dei bambini. Infine, sabato 11 dicembre, dalle 16 in poi, sarà a Roma, a Palazzo Faletti, alla Rassegna internazionale del libro (Libri sotto l’albero), che ospita dieci autori emergenti compreso Mitresi. Non vuol fare lo scrittore, ma chissà...

lucia agati