
L’ordinanza non si trova, tante richieste di rimborsi
Il Partito Democratico di Montale critica il sindaco di Pistoia per il suo silenzio sul caso dell’autovelox del Pontenuovo. "Ci aspetteremmo un comportamento più responsabile nei confronti dei tantissimi cittadini che chiedono chiarimenti" afferma la segreteria del Pd montalese. Il Pd di Montale esprime "grandi perplessità riguardo la gestione della vicenda autovelox del Pontenuovo da parte delle autorità comunali" pistoiesi facendo notare come "a partire dallo scorso 22 giugno, quando venne chiesta per la prima volta una copia dell’ordinanza che stabiliva l’installazione dell’autovelox non una parola è mai stata proferita dal primo cittadino sull’argomento. Eppure, vista la quantità abnorme di sanzioni comminate negli ultimi mesi (34.41 nei primi cinque mesi del 2024) – sostiene il Pd - la vicenda è tutt’altro che secondaria ma sia il sindaco che la giunta comunale di Pistoia hanno preferito rimanere in silenzio. Non ci esprimiamo sulla presenza o meno dell’ordinanza – precisa il Pd - ciò che ci colpisce è il muro di silenzio alzato nei confronti dei cittadini, forse perché buona parte proviene dal nostro comune o forse perché il sindaco di Pistoia è interessato solo alla sua eventuale candidatura per le elezioni regionali del prossimo anno". Il Pd si rivolge anche al centrodestra di Montale. "Ci colpisce anche il silenzio assordante del centrodestra montalese – afferma il comunicato – che prima ha provato a scaricare tutte le responsabilità sulla provincia di Pistoia e poi, dopo la mozione dove si richiede al Comune di Pistoia di installare i dissuasori di velocità modello speed display, non ha mai chiesto chiarimenti al sindaco o ai membri della giunta comunale sull’intera vicenda, ma sappiamo benissimo – conclude il Pd – che i silenzi spiegano più delle parole". Si ricorda che sul caso autovelox e sull’ordinanza "non trovata" che avrebbe dovuto istituire il limite di velocità di 40 all’ora al Pontenuovo avevano presentato un’interpellanza i consiglieri comunali Pd di Pistoia Paolo Tosi e Stefania Nesi alla fine di settembre e dopo 40 giorni non è stata portata in consiglio comunale. Molti cittadini hanno chiesto il rimborso di quanto pagato.
Giacomo Bini